Ho visto un uomo a pezzi è un libro di Ilaria, scritto con Mondadori, che si può acquistare sia su Amazon, che su IBS che su Feltrinelli. Lui è Giuliano Sangiorgi, front man dei Negramaro.
Ilaria Macchia: una donna poliedrica
La quarantenne Ilaria Macchia è leccese, come il marito. Lei è precisamente di San Donato, ma viene a Roma per laurearsi in Cinema, studiare presso il Centro Sperimentale di Cinematografia e lavorare come sceneggiatrice.
Il personaggio del film di Piero Messina, si rifà all’opera di Luigi Pirandello, La vita che ti diedi, ed è stato preparato proprio dalla Macchia, per poi essere elogiato alla Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia.
Poi c’è “Non è un paese per giovani” di Giovanni Veronesi di cui i Negramaro hanno le musiche. Il film ha ottenuto il Nastro d’Argento e il Ciak d’oro.
Una relazione d’arte e silenzi
Viene raccontata come una donna riservata; Giuliano però parla sempre di lei, della loro coppia, di questa unione che unisce silenzi, amore e menti artistiche.
Giuliano e Ilaria, hanno due bambini: Stella e Michele; ormai stanno insieme da tantissimo tempo ed hanno scelto insieme di non volersi mai sposare, perché ritengono che un rapporto solido non si basi su un anello al dito: loro sono già una perfetta famiglia così.
Gli interessi di Giuliano Sangiorgi
Giuliano Sangiorgi, quarantasei anni compiuti a Gennaio, è famoso per essere il personaggio principale dei Negramaro. Diplomato al classico, studia come chitarrista, poi sviluppa le sue attitudini come pianista e cantante.
E’ stato spesso anche l’ideatore di testi che hanno cantato moltissimi artisti famosi, come Mina, Bocelli, Morandi Gianni e Celentano.
Sangiorgi non si diletta abilmente solo nell’arte della musica, ma ha anche interessi letterari ed ha scritto due libri molto ben venduti, ovvero Lo spacciatore di carne e il Tempo di un lento.
La sua vita continua a muoversi nella Città Eterna assieme alla sua famiglia, anche se a coppia è però comunque molto legata alla loro terra natale, la Puglia, dove tornano spesso per ogni occasione.

Tedesco Giorgia, classe ’95.
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