Cos’è Myss Keta? L‘idea, la creazione e la vita che racconta
Myss Keta: un fenomeno affascinante e provocatorio. È lei la rapper di cui non si conosce l’identità. Tante sono le curiosità, ma più domande ci poniamo più le cose rimangono un mistero.
Sappiamo che è molto giovane e che si descrive come cantante, performer e life coach.
Per ora non si è mai esibita con il volto scoperto in nessuna situazione che le si è presentata.
E’ l’agosto del 2013 quando, dopo che nelle menti del collettivo milanese “Motel Forlanini” nasce un’idea: l’idea. Ed è proprio lei quest’idea: Myss Keta viene sganciata sul mercato della musica italiana. L’obiettivo? Imprimere nel tempo la cultura dell’underground di Milano.
Stefano Riva, produttore, Simone Rovellini, regista, e Dario Pigato, grafico, sono i principali responsabili della creazione di Myss Keta. E solo loro sanno esattamente chi si nasconde dietro questo personaggio.
A Vogue, Myss Keta descrive la propria vita come la selva oscura del povero Alighieri, solo che Dante arriva al paradiso, Myss Keta lascia che la sua anima si perda per abbandonare definitivamente la retta via.
Biografia di un personaggio senza volto
La rete azzarda: si suppone l’artista sia nata nel 1991.
Della sua famiglia di origine non si sa nulla, da qualche intervista del 2022 scopriamo essere vissuta in metropoli estere come Shangai, Pechino e Mosca.
E’ il 2013: indossa un velo, gli occhiali da sole – come gli artisti più controversi: racconterà la sua storia nel miglior modo possibile.
Qual è il messaggio? Concentriamoci sui versi, non su di lei.
Numeri da capogiro e collaborazioni interessanti
La sua rampa di lancio, l’esplosione del suo successo è il brano “Milano, Sushi & Coca”. Poi arrivano in serie, uno dopo l’altro: “Illusione Distratta”, “Burqua di Gucci” e “Le ragazze di Porta Venezia”, video in cui presenta le sue collaboratrici: Minuccia Panda, Donatella, la Prada, la Cha-Cha e la Iban – fedeli compagne nei suoi concerti.
Nel 2016 è uscito il mixtape “L’angelo dall’occhiale da sera“, brano molto più sui toni degli anni ’60/70.
Pubblica, l’anno successivo, il suo primo EP “Carpaccio Ghiacciato” insieme al singolo Xananas.
Il 2018 è l’anno dell’album “Una vita in Capslock” con il singolo “Paprika“; nel 2019 arrivano le collaborazioni di alto calibro, come quella con Gabry Ponte e molti altri cantanti famosi. Esplode il duetto con Elettra Lamborghini nel 2020 sul Palco dell’Ariston.
Partecipa anche al programma di Prime Video “Celebrity Hunted: Caccia all’Uomo“, con la sua collega Elodie.
E nonostante tutti questi successi ha perseverato sempre nella sua decisione: non ha mai mostrato il volto per mantenere l’anonimato.

Tedesco Giorgia, classe ’95.
Quello che contraddistingue il mio lavoro è l’idea di cos’è che si cela dietro una notizia: un’informazione.
Ma le informazioni non sono tutte uguali. Se ti arriva un’informazione e da essa non piangi, non ridi, non respiri, non ti disperi o non gioisci, essa non ti serve a nulla.
Perché l’informazione è la libertà di un popolo. Ed é nelle nostre emozioni che si avverte la vera essenza della libertà.
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