Allegra Galimberti: chi è la moglie di Nicola Porro? Età, figli, lavoro, biografia

Giorgia Tedesco

Allegra Galimberti è la compagna di vita, abbottonatissima, del giornalista Nicola Porro, con cui ha avuto due bambini: Ferdinando e Violetta. Nicola ha descritto un idilliaco quadro familiare le poche volte che ha raccontato qualcosa sui suoi figli, anche lui, come la moglie, tiene molto al fatto che vengano tutelati dai media; e quando gli hanno chiesto se i suoi figli lo avessero mai visto in televisione, Nicola ha scherzato spiegando che a quell’ora i suoi bimbi sono già a letto e non possono di certo vederlo in azione.

Un donna misteriosa: Allegra Galimberti

Spesso le notizie sui compagni dei personaggi dello spettacolo scarseggiano, perché molti scelgono di stare lontani da questo mondo e spesso viene utilizzata l’espressione “non si sa nulla di”, esagerando: nel caso di Allegra invece non è assolutamente un’esagerazione. La Galimberti è una delle donne più riservate che ci siano; non ha mai divulgato la sua età, la sua data di nascita, le sue origini; non ha mai raccontato nulla di sé o dei suoi genitori. Ha sempre difeso a oltranza la riservatezza sua e dei suoi figli. Anche i suoi canali social sono completamente privati.

Tutto ciò che sappiamo è una sola informazione: lavora nel mondo della moda. Altro non c’é dato sapere. Un carattere decisamente differente rispetto a quello del marito che invece ama la sua condizione, è a suo agio a parlare con le persone anche attraverso i suoi profili online e a raccontare qualcosa di sé. Le poche notizie che abbiamo sul loro rapporto vengono direttamente dal giornalista, che ci racconta un matrimonio solido, non d’apparenza, rispettoso nel profondo, in cui entrambi fanno la loro parte. Possiamo immaginare Allegra come un esempio femminile molto positivo, perché, stando sempre a quanto raccontato da Porro, sembra che da giovane lui fosse un tipetto irrequieto, molto libertino, ma dopo aver incontrato Allegra ha deciso di mettere la testa a posto.

Chi è la moglie di Nicola Porro?

Porro è uno scrittore, è un giornalista e un conduttore. Nasce a Roma nel ’69, da una famiglia borghese e latifondista. Ha fatto anche una piccola gavetta politica durante il governo di Berlusconi, facendo da portavoce a Martino.

Nicola si laurea in Economia a Roma, ma studia anche all’estero, ad Harvard; inizia il suo viaggio nel mondo del lavoro collaborando con alcuni quotidiani, come Il Foglio. E’ un giornalista di professione dal ’97. Nicola sbarca in televisione con In Onda e, una volta arrivato in casa Mediaset, guida Matrix e l’attuale programma che conduce. Porro insegna anche per diverso tempo alla IULM di Milano e crea un sito web dove tutti possono esprimere la propria opinione.

Nicola, oltre al suo lavoro in televisione e di giornalista, insieme al fratello Gian Michele, ha un’azienda vinicola. Da qualche anno è diventato socio della casa editrice Liberilibri e, dall’anno scorso, conduce Red Pill, nome scelto come omaggio al film Matrix, alludendo all’assunzione della pillola corretta quando si hanno le due opzioni, ovvero quella che consente di comprendere il mondo, invece della blu, quella che ti mantiene assopito.

Curiosità: l’ideale politico di un anarcocapitalista

Nicola Porro è sempre stato molto interessato alle problematiche del paese ed è costantemente aggiornato anche sulle dinamiche politiche; Porro ha una visione comune a molti, in un certo senso: sì, è da considerarsi un liberale di destra, ma aspira ad un governo senza tasse; ma attenzione, ridurre così l’ideologia di Porro rischierebbe di creare malintesi.

In realtà, il giornalista, sì, è contrario alle tasse, per una questione principalmente di sbagliata ridistribuzione, ma è anche convinto che la disuguaglianza sociale sia un fattore positivo per la società. Perché? Perché il desiderio ci stimola a dare di più, e dare di più fa crescere la società, anche economicamente. Quindi, una completa e totale uguaglianza rischia di abbattere l’ideale di meritocrazia e di imprenditorialità. Una visione complessa, da cui molti sono affascinati e che invece molti altri criticano.

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