La vita di Simonetta
Simonetta Rizzato è stata la prima moglie dell’ex attaccante di calcio e dirigente sportivo italiano Paolo Rossi (64 anni), venuto a mancare da qualche anno a causa di un male incurabile. Il loro matrimonio è durato fino ai primi anni 2000 e dalla loro unione è nato un figlio, Alessandro, che non ha seguito le orme del padre come sportivo, ma è diventato un affermato geometra.
Dell’ex moglie Simonetta purtroppo non si hanno altre notizie. Da tempo si è allontanata dal mondo dello spettacolo scegliendo di tenersi alla larga dal gossip e dai riflettori. Ma ha sempre descritto il suo matrimonio come la favola più bella.
Paolo Rossi detto Pablito
E’ stato inserito nel FIFA 100, lista selezionata da Pelé e dalla FIFA in occasione del centenario della federazione ed è risultato dodicesimo nell’UEFA Golden Jubilee Poll.
I vincitori per il numero di gol segnati durante i mondiali abbiamo: Roberto Baggio, Christian Vieri e Paolo Rossi, ma solo Pablito è riuscito (con solo Ronaldo dopo di lui) a farsi incoronare capocannoniere, vincere i mondiali e il pallone d’oro in solo dodici mesi.
Rossi al Lanerossi Vicenza, la prima squadra dove giocò, ebbe un ottimo rapporto con l’allenatore Giovan Battista Fabbri sia dentro che fuori dal campo. Fabbri fu l’artefice della trasformazione tattica del giocatore da ala a centravanti puro. Il giocatore ricordò il loro rapporto come quello di un padre e di un figlio, stereotipato magari, ma estremamente vero; lo descrive come un uomo sapiente nel suo mestiere, appassionato, in grado di creare coesione, di unire e non dividere. Quello che ha capito che il nostro campione doveva giocare in un altro ruolo, rivoluzionandogli completamente la carriera.
L’impegno sociale
Insieme a Tosatto e Pozzato, all’avvocato Claudio Pasqualin e a Don Backy, ha partecipato alle registrazioni del disco Voci dal cuore, il cui ricavato è stato devoluto al Progetto Conca d’oro ONLUS di Bassano e all’Associazione per i bambini con problemi di cuore; l’ex attaccante ha cantato la canzone La leva calcistica della classe ’68. E’ stato anche testimonial italiano della FAO per sensibilizzare l’opinione pubblica e raccogliere fondi in favore della lotta globale contro la fame nel mondo; ed ha preso parte al torneo di calcio benefico Bambini senza confini, organizzato da don Paolo De Grandi e giocato allo stadio Città di Arezzo, per raccogliere fondi da destinare ai bambini palestinesi.

Tedesco Giorgia, classe ’95.
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