Eugenio Quaini, cardiochirurgo famoso, settantotto anni, nasce a Cremona. Il suo più grande successo? Forse essere riuscito a rubare il cuore di Mina.
Biografia del chirurgo di Mina: Eugenio Quaini
Laureato, quasi perfettamente in corso, in Medicina e Chirurgia a Milano, è specializzato in Chirurgia Generale e in Cardioangiochirurgia, questa volta a Torino.
Ama viaggiare e terminati gli studi scopre il mondo: voli dai Paesi Bassi, all’America, al Regno Unito.
Viene scelto come primario nel reparto di cardiochirurgia e nel mentre assume anche il ruolo di consulente per le aziende che si occupano della strumentazione per la chirurgia mininvasiva.
E’ stato anche tutor nel Master di II livello presso la Scuola Superiore di Studi Universitari e di Perfezionamento Sant’Anna di Pisa, dove ha curato il corso Innovation in cardiac surgery: advances in minimally invasive therapeutics.
Quarant’anni dopo: finalmente sposi
Eugenio, è dunque il compagno della cantante Mina. Si sposano parecchi anni fa, in Svizzera, con una cerimonia privatissima e molto riservata, pochi amici e parenti. Prima di questo passo però, la coppia ha fatto una periodo di prova: quarant’anni. Quarant’anni per potersi chiamare marito e moglie. Quarant’anni perché Mina acquisisse il cognome del marito. In tutti questi anni Eugenio e Mina non hanno avuto bambini. La ristretta privacy che ha sempre contraddistinto Mina ha fatto sì che anche questa notizia giungesse molto dopo il periodo in cui é avvenuta.
La coppia: gli inizi della storia d’amore e la possibile rottura
Eugenio Quaini e Mina si rincontrano sulla fine degli anni settanta: è un periodo complesso per la cantante, ha da poco annunciato il suo ritiro, eppure per loro sembra perfetto.
I due sono amici di vecchia data, cominciano ad uscire insieme, e con il tempo i due si innamorano.
Anni fa ci fu parecchio scalpore a causa di un gossip uscita su Novella 2000, sembrava che, fonti attendibili e di alto rango avessero detto che gli sposini si trovassero in una crisi coniugale. Voci molto insistenti, a detto del giornale, ribadivano e confermavano una profonda frattura nel rapporto di Eugenio e Mina. D’altronde entrambi avevano già avuto momenti difficili: si erano presi e lasciati, poi ripresi e così via, fino alle nozze. Ma la situazione, nonostante queste premesse, viene descritta come irreparabile.
Alla fine, si rivelarono voce infondate, poiché la coppia non ha mai né confermato né smentito: probabilmente i due hanno abilmente resistito alla tentazione, continuando la loro tranquilla vita nei meandri di Lugano.
Il ritiro di una stella: Mina Anna Mazzini
La tigre di Cremona ha due figli, Benedetta e Massimiliano, ed è forse la più grande interprete della storia italiana: il paragone ineguagliabile che qualunque artista emergente si prefissa. Le sue capacità canore sono ancora impresse nell’intera industria discografica. Probabilmente una delle canzoni che ricordiamo maggiormente di questa icona è Se Telefonando, o magari Tintarella di Luna, o forse ancora Il cielo in una stanza. Chissà se si può scegliere un brano di Mina, fra i tanti.
Non basterebbero intere pagine per raccontare la carriera e la vita di questo mostro d’arte.
A un tratto però, in tutto questo successo, qualcosa si spacca, dentro di lei qualcosa cambia. Qualcosa si rompe.
Più di mille canzoni, duetti con artisti internazionali – da Sinatra a Céline Dion, da Pavarotti ad Armstrong – due Festival di Sanremo, la Targa Tenco, tre presenze alla Mostra di musica leggera e poi addirittura l’onorificenza di Grande ufficiale al merito della Repubblica Italiana, eppure nel 1978 Mina decidere di non uscire più in pubblico.
Mina vuole pace. Serenità. Non chiarisce cosa accade, cosa le succede: forse ha problemi di salute? Il mondo è cambiato troppo? Forse vuole davvero solo silenzio e privacy Mina. E i pochi che ama, i pochi amici che sceglie di tenere a sé. Ma l’amore per la musica è troppo, è troppo forte, è troppo da sempre. Mina continua: incide album, collabora con altri artisti, sperimenta. Lei vive lontana da riflettori e prova ad uscire dalla musica, ma la musica non esce da dentro di lei.
Tedesco Giorgia, classe ’95.
Quello che contraddistingue il mio lavoro è l’idea di cos’è che si cela dietro una notizia: un’informazione.
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