Irriverente, sfrontato: una critica sociale che vive e pulsa. Masini Marco è stato l’idolo di intere generazioni: parlava dei ragazzi, e per loro soprattutto. Cantando tutto ciò che spesso non riusciamo a spiegare a parole.
Biografia
Marco, nato il 18 settembre 1964, fiorentino, inizia il suo percorso musicale sotto la guida di Walter Savelli; smette di studiare alle superiori e sotto lo sguardo di disapprovazione paterna lavora come rappresentante commerciale insieme a lui. Il rapporto fra i due continua a deteriorarsi e non fu semplice per Masini gestirlo e la prematura morte della madre fu il colpo di grazia: un dolore che Marco porterà con sé per il resto della vita.
Carriera
L’apprezzamento da parte di Bigazzi Giancarlo gli fa conquistare un posto nella sua squadra e con lui, Masini, lavora alla creazione di moltissime colonne sonore. Vinse la quarantesima edizione del Festival di Sanremo, nella sezione Novità, con Disperato, che diventò uno fra i singoli più venduti di quell’anno. Negli anni del suo esordio Marco vinse sia il Festivalbar che la Vota la Voce, e ricevette il telegatto.
Molti dei suoi brani furono criticati aspramente, per il modo in cui venivano affrontate determinate tematiche ed il linguaggio usato; rifiutando qualunque tipo di censura alle sue creazioni, Masini nei primi anni duemila si ritira dalla carriera di cantautore. Viene anche additato, come successe a Mia Martini, come un “porta sfortuna” e questo prova psicologicamente il cantante. Ottiene la sua rivincita con L’uomo volante, canzone che gli fa vincere il Festival di Sanremo nel 2004.
Vita privata
Marco ha sempre preferito far parlare la propria musica piuttosto che i pettegolezzi ed ha quindi sempre tenuto un certo riserbo sulla sua vita privata. E’ stato con Aurora Nardozzi diversi anni. Ha di recente spiegato di avere una compagna, ma ha preferito non rivelare né di chi si tratta né altri dettagli.
Le canzoni del cuore
Fra i suoi lavori più celebri, che ci hanno fatto sognare e cantare a squarciagola quando siamo presi da forti sentimenti di malinconia e rabbia, ricordiamo: T’innamorerai, Bella Stronza, Vaffanculo e Principessa.

Tedesco Giorgia, classe ’95.
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