Il mondo del calcio internazionale ha subito un brusco risveglio. Nella nottata tra il 2 e il 3 luglio, infatti, un terribile incidente stradale sfociato in un rogo non ha lasciato scampo ai fratelli portoghesi Diogo Jota, in forza al Liverpool e convolato a nozze appena una decina di giorni fa e il più giovane André Silva, anch’egli professionista nella compagine dell’FC Penafiel, squadra militante nella Serie B portoghese.
Chi è André Silva: la tragica morte
La dinamica dell’incidente che ha condotto alla tragica morte dei due fratelli portoghesi fa raggelare il sangue. André Silva e Diogo Jota erano a bordo di una Lamborghini quando, pare a causa dello scoppio di uno pneumatico, i giovani hanno perso il controllo del veicolo, andando a finire fuori strada. La macchina ha poi preso fuoco, non lasciando scampo ai due calciatori e lasciando una Nazione intera, il Portogallo, attonita e sofferente.
Gli omaggi del mondo dello sport non sono mancati: mentre il più noto Jota ha ricevuto tributi di ogni sorta, poco spazio si è però riservato al 25enne André, che seppure non vantava lo stesso talento del primogenito era comunque una brillante promessa del calcio portoghese.
André Filipe Teixeira era un centrocampista offensivo, che aveva dato i suoi primi calci ad un pallone nel Porto, team dove approdò 16enne assieme al fratello 19enne. In quest’ultimo campionato Silva era riuscito ad avere ampio spazio, giocando ben 32 partite e segnando cinque gol. Una carriera che ha unito, nella vita e nella morte, i due fratelli portoghesi, che avrebbero meritato un futuro ben più roseo. La sorte, però, è stata drammaticamente crudele con loro.
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