Maria Elena Abbate, artista nata a Bologna nel 1975 e radicata nella sua Ferrara, compie un percorso insolito: dalla laurea in Lingue e Letterature Straniere all’arte orafa contemporanea. A un certo punto, la consapevolezza di una creatività pronta a esplodere la spinge a seguire la sua vocazione, un viaggio artigianale in cui ogni pezzo riflette la sua doppia eredità intellettuale e sensoriale.
Da insegnante a creatrice: la svolta artistica
Dopo anni passati tra banchi e aule, Maria Elena capisce che l’insegnamento delle lingue non le basta più. È nella creazione urgente, nel gesto fisico e nella trasformazione dei materiali che ricerca nuova energia. Si avvia agli studi orafi presso Istituti Vicenza: tra oreficeria a banco, design del gioiello, microscultura in cera e smalti a fuoco, scopre un universo artigianale che le consente di plasmare pezzi sempre più complessi. È un apprendimento che va oltre la tecnica, diventa dialogo tra mani e materia, tra idee e forme.
Il tocco distintivo di Maria Elena è la sperimentazione. Le sue creazioni non puntano alla perfezione, ma alla libertà. L’incontro fra materiali preziosi e materiali poveri – lamine metalliche, frammenti di plexiglas, pezzi di corno o legno, paste vitree, perle, pietre, coralli – diventa un terreno di contaminazione visiva e tattile. Non manca il gesto spontaneo: la pietra raccolta in spiaggia, il legno o il frammento di coccio riciclato, i colori forti di gomme e plastiche accostati con audacia. Ogni gioiello suggerisce immagini, visioni, una storia che si dipana sotto lo sguardo.
Crescita e contaminazioni nel gioiello contemporaneo
Formandosi a Vicenza e frequentando contesti romani come Officine di Talenti Preziosi e la Roma Jewellery Week, Maria Elena si confronta con maestri e colleghi e conosce nuovi materiali. Così nasce un arricchimento di linguaggi e sperimentazioni stilistiche. Il gruppo KOK – Kollettivo Orafo Kontemporaneo, di cui fa parte, le apre le porte di una comunità di artisti e di eventi di livello nazionale, dove confrontarsi e crescere senza perdere il senso del processo artigianale.
Maria Elena partecipa a eventi di settore come artista individuale: da Bijorhca a Parigi nel 2019, ad Artistar Milano nel 2021, fino a conseguire il Premio Spazio E al Contest Gioiello Contemporaneo di Milano nel 2025. Parallelamente, con KOK ha portato avanti progetti come Wunderkammer a Verbania, Roma Jewelry Week, Dream ad Alba e Oro & Carta a Sacrofano. Tutti momenti in cui la sua visione – tanto libera e materica – ha potuto confrontarsi con curatori, pubblico e spazi espositivi di livello.
Prossime tappe e visione futura
Il percorso di Maria Elena è oggi in progress: tra i progetti più recenti, la partecipazione alla Visionaries Exhibition di Milano Fashion and Jewels nel 2025 e il progetto in corso “Nartist”. Un percorso che non smette di evolversi, guidato da un desiderio autentico di unire materia, forma e un racconto sempre in equilibrio tra poesia sartoriale e sperimentazione visiva.
In sintesi, il lavoro di Maria Elena è fatto di contrasti, di materia trattata con cura ma anche con apertura mentale e audacia. Una gioielleria contemporanea che valorizza l’irregolarità, l’imperfezione e la contaminazione. Ogni oggetto diventa una piccola narrazione da indossare, un frammento di emozione plasmato con mani esperte e cuore artistico.

Sono giornalista pubblicista laureata in letteratura e content manager con una grande passione per la scrittura