Chi è Marta Cartabia: età, marito e figli, partito, biografia, stipendio, corte costituzionale

Eleonora Giovannini

Chi è Marta Cartabia: età, marito e figli, partito, biografia, stipendio, corte costituzionale

C’è chi in pochi anni riesce a lasciare un segno che resta. Marta Cartabia, classe 1963, originaria di San Giorgio su Legnano, in provincia di Milano, è una di queste figure.
Oggi, a 62 anni, il suo nome è legato a doppio filo alle parole “innovazione” e “prima volta”, perché è stata proprio lei la prima donna a guidare la Corte costituzionale in Italia.

Ma chi è questa donna che ha saputo cambiare il volto della giustizia, senza mai perdere la sua umanità?

Gli inizi, la passione per il diritto e una carriera che brilla

Marta Cartabia si laurea in Giurisprudenza a Milano, con una tesi in diritto costituzionale, e da subito si distingue per la sua precisione e curiosità intellettuale.
Negli anni prosegue gli studi tra la Francia e l’Università di Firenze, senza mai perdere il legame con la ricerca italiana. La sua è una carriera costruita passo dopo passo, tra insegnamenti universitari (dalla Bicocca di Milano al prestigioso Istituto universitario europeo di Fiesole) e pubblicazioni che fanno scuola.
Hai mai sentito parlare di un giurista capace di spiegare temi complessi con parole semplici? Ecco, Cartabia è così: profonda ma mai distante.

La chiamata alla Consulta: la prima volta di una donna

Nel 2011, per volere dell’allora Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, entra nella Corte costituzionale.
Ma il vero spartiacque arriva nel dicembre 2019, quando Marta Cartabia diventa Presidente della Corte costituzionale.
Non solo una svolta per la sua carriera, ma anche un simbolo per l’Italia intera: una donna al vertice della Consulta, in un mondo storicamente dominato da uomini.
E se ti dicessimo che molte delle sentenze più innovative degli ultimi anni portano la sua firma o la sua impronta? Non è solo un caso.

La riforma della giustizia e l’esperienza da ministra

Nel 2021 arriva anche la chiamata del governo Draghi. Cartabia accetta l’incarico di Ministra della Giustizia, ruolo che ricopre fino all’ottobre 2022.
Sono mesi decisivi, quelli della ripresa post-pandemia e del PNRR: Cartabia promuove la riforma della giustizia penale e civile, passaggi chiave per sbloccare i fondi europei.
Il suo approccio? Rigoroso ma dialogante, capace di ascoltare sia i magistrati che i cittadini comuni.

Vita privata: riservatezza, famiglia e valori

Poco trapela della sua vita privata, ma qualche dettaglio è noto. Marta Cartabia è sposata con Giuseppe, ingegnere, e ha tre figli. Vive da anni tra Milano e Roma, mantenendo una certa riservatezza che la distingue nel panorama pubblico.
Cattolica praticante, ha sempre cercato di conciliare valori etici, diritto e apertura al dialogo.
Ti sei mai chiesto come si possa mantenere l’equilibrio tra carriera e famiglia ai massimi livelli? Cartabia rappresenta una risposta discreta ma efficace.

Premi, curiosità e ultime notizie

Negli anni ha ricevuto numerosi riconoscimenti accademici, onorificenze e lauree honoris causa. Parla fluentemente inglese e francese, ed è spesso invitata nei maggiori convegni internazionali.
Nel settembre 2025, Cartabia ha tenuto una lectio magistralis a Firenze sul rapporto tra giustizia e democrazia, raccogliendo elogi e applausi da colleghi e studenti.

C’è chi la vede ancora tra i possibili futuri candidati a cariche altissime, ma lei continua a preferire l’insegnamento e la riflessione, fedele a quell’idea di servizio che ha guidato tutta la sua vita.

Domande frequenti su Marta Cartabia

Quanti anni ha Marta Cartabia?
62 anni (nata il 14 maggio 1963).

Che incarichi ha ricoperto?
Presidente della Corte costituzionale, Ministra della Giustizia, docente universitaria.

Com’è la sua vita privata?
Sposata, tre figli, molto riservata.

Cosa fa oggi?
Ha ripreso la sua attività accademica e partecipa attivamente a convegni e dibattiti.

Cosa ha rappresentato per la giustizia italiana?
Un volto nuovo, capace di innovare e di dialogare, con uno stile rigoroso ma umano.