Chi è Gianfranco Giannini? Età, biografia, carriera, moglie, figli, film, Tonino Guerra

Giorgia Tedesco

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Gianfranco Giannini ci ha lasciato all’età di 84 anni. Lo ricordiamo tutti grazie allo spot pubblicitario insieme a Tonino Guerra Celebre ormai l’iconica frase:  

Gianni, l’ottimismo è il profumo della vita!

I ringraziamenti e il ricordo all’attore

Muore a Pennabilli, anche se era originario di Rimini e molti hanno dedicato qualche parola per lui e per la sua famiglia. L’ex sindaco di Pennabilli, Lorenzo Valenti, ha scritto sui social ringraziamenti pieni di stima e affetto, per lui e per Tonino Guerra. Ed anche l’attuale sindaco di Pennabilli, Mauro Giannini, non ha potuto esimersi da qualche parola riconoscendogli quanto già detto dal collega prima di lui.

Una vita devota all’arte e alla famiglia 

Negli anni ‘70, Gianfranco Giannini aveva fondato, proprio a Pennabilli la Mostra Internazionale dell’antiquariato, dove molti artisti avevano avuto l’opportunità di farsi conoscere.  

Giannini è sempre stato un uomo dedito alla sua famiglia, mettendola anche prima del suo lavoro; era sposato con Silvana e dal loro matrimonio sono nati tre figli: Giuseppe, Clelia e Diletta 

Tonino Guerra: un nome, una storia

Antonio Guerra, detto Tonino è stato un artista a tutto tondo, laureato in Pedagogia. Fece anche leggere a Carlo Bo le poesie scritte durante la Seconda guerra mondiale,  e siccome le apprezzò molto, Guerra decise dunque di pubblicarle. La raccolta si chiamava scarabocc.  

A Roma iniziò la sua carriera come sceneggiatore, e collaborò con molti registi italiani. Con il francese Antonioni riuscì nella candidatura al premio Oscar del 1967, per il film Blow-Up. 

Guerra scrisse più di dieci libri. Nel 1974 girò Amarcord, la sua prima sceneggiatura per Fellini 

Decise di trasferirsi a Pennabilli, dove trascorse il resto della sua vita e ricevette la cittadinanza onoraria.

Guerra ricevette il David di Donatello alla carriera quando compì novant’anni e fu insignito all’Università di Bologna del Sigillum Magnum. 

Morì a Santarcangelo nella Giornata Mondiale della Poesia istituita dall’Unesco. Le sue ceneri si trovano sopra la Casa dei mandorli, perché secondo lui Pennabilli era proprio il luogo dove ritrovarsi.