Logistica Uno, l’azienda logistica che spinge sull’intermodalità (e misura la sostenibilità)

Daniela Devecchi

Logistica Uno, l’azienda logistica che spinge sull’intermodalità (e misura la sostenibilità)

C’è un filo che attraversa il sito di Logistica Uno: integrare. Trasporti su gomma, ferrovia e nave; gestione dei depositi; e progetti in house dove l’operatore entra direttamente nell’impianto del cliente. Non slogan, ma un posizionamento dichiarato già dall’homepage: logistica integrata in outsourcing e, quando serve, in house. L’azienda ha la sede principale a Oppeano, nel Veronese, con una rete di filiali che presidiano i principali corridoi logistici italiani. Sullo sfondo, una spinta esplicita verso l’intermodalità e la riduzione dell’impatto ambientale.

Chi è, cosa fa: il perimetro operativo

Nel profilo “Chi siamo” l’azienda definisce la propria missione: essere un business partner per soluzioni su misura, con un team specializzato e oltre trent’anni di attività. È una descrizione aderente a un modello italiano di 3PL che affianca filiere come largo consumo, beverage e food.

Sul piano dei servizi, l’offerta si articola in tre blocchi: trasporto e distribuzione, flessibilità intermodale e gestione dei depositi. L’intento non è semplicemente spostare merce, ma cucire processi: instradare la linea più efficiente, orchestrare i flussi, mettere a terra tecnologia (WMS/TMS, tracciabilità) dove il volume o la complessità lo richiedono. Negli ultimi anni, l’azienda ha investito in soluzioni IT e nella dematerializzazione documentale, elementi che fanno la differenza nei progetti di integrazione.

Intermodalità: non più un’opzione

La homepage insiste su “flessibilità intermodale”, e il linguaggio della casa parla di trasporto combinato. Nel mercato italiano – che sconta storicamente un eccesso di quota su gomma – spostare volumi su ferrovia e nave significa soprattutto ridurre i chilometri stradali “lunghi”, lasciando alla distribuzione finale ciò che la strada sa fare meglio. È un approccio coerente con la strategia ambientale resa pubblica nel 2024, che vede nella combinazione di mezzi una delle leve principali per abbattere le emissioni.

Dalla logistica in outsourcing all’in house: modelli ibridi

Due formule convivono e si completano: l’outsourcing classico, in cui l’operatore gestisce interamente il processo per conto del cliente, e l’in house, quando il team Logistica Uno entra nei capannoni del committente. La prima riduce investimenti e rischi per il cliente; la seconda si adatta a stabilimenti e flussi personalizzati, tipici della filiera alimentare o del beverage stagionale.

Sostenibilità misurata: dal progetto Logigreen al primo bilancio

Il capitolo ambientale non è più un corollario. Logistica Uno ha pubblicato il suo primo Bilancio di Sostenibilità all’interno del progetto Logigreen, con un focus su decarbonizzazione, transizione energetica e scelte operative come il maggiore ricorso alla ferrovia e l’uso di carburanti a minore impatto, dal bio-LNG all’HVO. Il documento analizza emissioni, impatti sociali e catena del valore, segnando un passaggio formale e trasparente dalla narrativa ai numeri.

Nel 2025, diverse testate di settore hanno rilanciato riconoscimenti e case study dedicati all’azienda, a conferma di una sensibilità ormai strutturale.

La svolta del freddo: perché la catena del frozen conta

Nel 2025 l’azienda ha annunciato l’ingresso nella logistica del freddo con Famino, progetto pensato per la filiera frozen: celle a −30 °C, sistemi digitali per la gestione dello stock e rete distributiva dedicata. Non un semplice ampliamento, ma un passo strategico in un comparto dove la continuità del controllo della temperatura è cruciale dalla ricezione alla consegna finale. Il freddo richiede protocolli, sensori e standard qualitativi diversi dal secco: una mossa che amplia il portafoglio e valorizza l’esperienza maturata nel food e nel largo consumo.

Territorio e capacità: l’ampliamento a Oppeano

Nel settembre 2025, Logistica Uno ha potenziato la propria presenza a Oppeano con l’apertura di un nuovo magazzino. Un consolidamento che rafforza il presidio in un’area chiave, incrocio fra l’autostrada A4, l’asse del Brennero e i corridoi intermodali del Nord-Est. Una posizione strategica che consente di combinare prossimità al cliente e connessioni lunghe, due elementi decisivi nella logistica moderna.

Persone, formazione e cultura interna

La sezione “Lavora con noi” restituisce l’immagine di un network dove crescita e formazione sono considerate parte integrante del percorso professionale. Dalla sicurezza alle competenze tecniche, fino alle iniziative di dialogo con il territorio – podcast, fiere, incontri con scuole e università – emerge la volontà di costruire una cultura aziendale aperta, attenta all’evoluzione delle competenze.

Perché interessa al mercato

Per chi osserva il settore logistico, l’interesse verso Logistica Uno nasce da alcuni punti chiave. L’integrazione dei modelli permette di ridisegnare i flussi con gradi diversi di coinvolgimento del cliente. La misurazione della sostenibilità introduce indicatori concreti, come la CO₂ per spedizione o la quota di trasporto su ferro. Infine, la specializzazione nel freddo apre nuove prospettive operative e tecnologiche, segno di un’azienda che evolve insieme al mercato.

Una nota sul linguaggio: tra marketing e dati

Come è naturale nei siti corporate, il tono resta assertivo. A fare la differenza, qui, è la disponibilità di dati, documenti e progetti pubblici che consentono di verificare direzioni e priorità senza fermarsi agli slogan. È il segno di un approccio maturo, dove la comunicazione accompagna – e non sostituisce – la sostanza operativa.