La biografia di Anna Foglietta
Classe ’79, Anna cresce a Roma. La sua famiglia però è di Napoli. Ottiene la maturità al Liceo Socrate. Debutta come attrice sulla rai, con la serie La squadra. Si unisce poi al cast di un noto poliziesco. Distretto di Polizia. Sul grande schermo, invece, importanti risultano le sue partecipazioni a film come Se chiudi gli occhi, Solo un padre e Feisbum.
Ha operato molto anche in teatro ed è stata nominata per un David di Donatello e un nastro d’argento, grazie al ruolo avuto in un famosissimo film della Cortellesi. Nessuno mi può giudicare.
La carriera di Anna Foglietta
Personaggi di rilievo in diverse pellicole di successo ha anche condotto un anno la chiusura della Festa del Cinema di Roma. Recitando quell’anno in uno dei film. L’oro di Scampia. Dieci anni fa si distingue nella produzione Noi e la Giulia. Grazie a questo ottiene la sua seconda candidatura al David. L’anno dopo lavora con Genovese. Con Perfetti sconosciuti.
Qualche anno fa ha anche partecipato al Festival di Sanremo. Durante la serata dei duetti. Si esibì con Barbarossa. Nel 2019 vince il tanto sognato Nastro. Grazie alla pellicola, Un giorno all’improvviso. Stesso anno in cui conduce il Dopo Festival. Con Papaleo.
Cinque anni or sono recita per Verdone. In Si vive una volta sola. E’ stata anche la madrina alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Sempre in quell’estate andò in scena con La bimba col Megafono. Che scrisse insieme a Bonini.
Lo scorso anno, infine, è stata ospite di Una Nessuna Centomila. Con Caiazzo. Insieme recitarono un monologo contro la violenza di genere. Di uno spessore tale da far emozionare.
La vita privata di Anna Foglietta e le idee radicate
Sono venticinque gli anni da cui è sposata con Sopranzetti. Lui è un consulente finanziario. Insieme hanno avuto tre ragazzi: Lorenzo, Nora e Giulio. Anna è la presidente, nonché cofondatrice e testimonia di una Onlus. Every Child Is My Child. Nove anni fa sostenne un’iniziativa sociale. Trenta ore per la vita. Nonché voce narrante della video storia Giacomo e il Mago.
Di recente è stata protagonista di un evento abbastanza controverso. Sul Lido, a Venezia, è stata fermata a bordo di una barca dai carabinieri. Prima di poter sbarcare all’Excelsior. Era insieme all’artista Laika. Le due presentavano l’opera We are coming. Le forze dell’ordine, dopo averle fatte scendere insieme ai passeggeri hanno sequestrato l’opera e la bandiera della Palestina.

Tedesco Giorgia, classe ’95.
Quello che contraddistingue il mio lavoro è l’idea di cos’è che si cela dietro una notizia: un’informazione.
Ma le informazioni non sono tutte uguali. Se ti arriva un’informazione e da essa non piangi, non ridi, non respiri, non ti disperi o non gioisci, essa non ti serve a nulla.
Perché l’informazione è la libertà di un popolo. Ed é nelle nostre emozioni che si avverte la vera essenza della libertà.
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