Chi è Guido Maria Brera? Ecco tutto quello che non sapevate sul marito di Caterina Balivo, conduttrice di “Uno Mattina“, “Detto Fatto” e “Vieni da me”.
Nei prossimi paragrafi vedremo tutti i dettagli sulla vita di Guido Maria Brera. Quanti anni ha? Chi è l’ex moglie? Ha figli? Che lavoro fa? A quanto ammonta il suo patrimonio?
Biografia di uno scrittore in divisa
Guido Maria Brera è il marito di Caterina Balivo, conduttrice televisiva italiana, ex modella, che nel 1999 partecipa a Miss Italia classificandosi al terzo posto. La sua successiva carriera da presentatrice l’ha portata a condurre programmi come “Uno Mattina” e “Detto Fatto”. Guido nasce a Roma il 27 agosto del 1969. Sua madre era una casalinga e suo padre un funzionario di banca. Di lavoro fa il finanziere, ma ha sempre avuto una forte passione per la scrittura che lo ha portato a diventare co-fondatore del gruppo Kairos, ossia il primo gruppo italiano che lavora nel settore della gestione patrimoniale. Guido Maria Brera raggiunge però il successo grazie alla società oggi conosciuta come Fineco.
Prima di questo amore: gli ex della coppia
Caterina Balivo si è sposata con il manager finanziario Guido Maria Brera, il 30 agosto 2014. Dal loro amore sono nati due ragazzi, Guido Alberto e Cora. Questa però non è la sola storia importante di Caterina, infatti la ragazza ha avuto in passato una relazione con Nicola Maccanico, figlio dell’ex ministro Antonio Maccanico. Dal suo canto anche Guido Maria Brera ha alle spalle un matrimonio finito. Infatti, prima di sposare Caterina Balivo è stato legato sentimentalmente ad un’altra donna, da cui ha avuto due figli. Non sappiamo nulla sulla ex moglie di Guido Maria Brera, nemmeno il suo nome o il nome dei due figli.
Tutte le curiosità su Guido Maria Brera
In un’intervista a Vanity Fair, Guido ha dichiarato di aver spesso sofferto di solitudine in passato, proprio per essersi completamente dedicato al suo lavoro e alla realizzazione dei suoi sogni. Si descrive proprio come il classico adolescente un po’ sfigato, ai margini, un uomo oggi che, per rilassarsi e togliersi l’ansia, guarda un pesce rosso quindici minuti al dì.
Tra le curiosità inerenti alla sua vita c’è la pubblicazione di un libro, un romanzo quasi autobiografico. I Diavoli viene pubblicato nel 2014 e da esso prendono ispirazione gli autori della celebre serie televisiva di Sky con Patrick Dempsey e Alessandro Borghi. Brera si confida, spiega di come abbia lavorato duramente al libro, con due obiettivi precisi: il primo, far conoscere il più possibile sul mondo che determina le nostre vite, il secondo è di raccontarsi. Spiega di essersi sentito proprio come il protagonista, che vive una profonda crisi; il suo libro è una sorta di analisi introspettiva personale.
Ovviamente non è possibile sapere esattamente a quanto ammonti il suo stipendio, ma è sicuramente evidente come Brera abbia varie entrare da diversi campi che gestisce.
Imation: una lotta che tutela paziente e famiglie
Proprio pochi mesi fa, Guido, ha deciso di raccontare in un’intervista una parte fondamentale della sua vita, che l’ha fatto sentire particolarmente realizzato, soprattutto come essere umano. Ha parlato del suo impegno nell’onlus Imation, di cui è fondatore. Al suo interno tutto il lavoro è votato alla ricerca e al sostegno dei bambini affetti da fibrosi cistica.
Confessa di aver conosciuto la malattia, di aver visto da vicino come stanno evolvendo le sue cure, di come la malattia in principio desse un’aspettativa bassissima di vita, mentre le sperimentazioni stanno dimostrando che esiste una qualche forma di miracolo.
La fondazione vuole, non solo curare, ma anche sostenere i costi che le famiglie in difficoltà subiscono, in toto: case, forniture mediche, igienizzazioni degli appartamenti, accesso ad attività sportive. E’ importante per lui individuare come e dove finanziare opportunamente.
Sottolinea di aver scelto questo modo di fare impresa perché ha compreso immediatamente il potenziale e che ora, che sta diventando un’eccellenza italiana, ha scelto di parlarne per permettere a tutti di conoscere i veri volti di coloro che mandando avanti l’intero sistema sanitario.

Tedesco Giorgia, classe ’95.
Quello che contraddistingue il mio lavoro è l’idea di cos’è che si cela dietro una notizia: un’informazione.
Ma le informazioni non sono tutte uguali. Se ti arriva un’informazione e da essa non piangi, non ridi, non respiri, non ti disperi o non gioisci, essa non ti serve a nulla.
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