Paolo Carta è un musicista e produttore romano, famoso per essere il chitarrista di Laura Pausini, nonché il suo compagno. Durante la sua carriera suona accanto a grandissimi nomi: Ramazzotti, Cocciante, Morandi, Whitney Houston e molti altri.
La vita di un rocker molto pop-melodico
Paolo ama il pubblico fin da bambino, non si vergogna, gli piace.
Ama il rock, ama i Led Zeppelin, ama Jimi Hendrix, ama tutto ciò che fa rumore, tutto ciò che racconta una storia.
Nasce nel ’64, è di origini sarde, ma nasce a Roma, ma il albero genealogico a dirla tutta, arriva fino a Napoli.
Fra le sue canzoni, probabilmente due delle più iconiche che potremmo ricordare sono “Mille braccia” e “Invece no“.
Paolo studia musica da quando era un ragazzino, chitarra classica per prima, e debutta nel gruppo Banco del Mutuo Soccorso, con il quale incide il disco Il Banco presenta Francesco Di Giacomo. Il suo primo album solista si intitolerà Domande. Produce parecchie sigle di cartoni animati, collabora con i Dhamm e dirige l’orchestra in due edizioni del Festival di Sanremo. E lo vince anche, Sanremo, con la canzone Non si può dire mai … mai.
Lavora con la moglie ormai dai primi anni duemila e partecipa al suo World Tour. Produce anche l’album La Forza Mia di Marco Carta omonimo del pezzo che quest’ultimo portò al Festival.
Quando Laura non c’era
Paolo Carta ha avuto un matrimonio prima di Laura, quello con Rebecca Galli; matrimonio che da alla luce anche i primi tre figli del produttore: Jader, Jacopo e Joseph. Dopo la separazione, inizia la relazione con Laura Pausini da cui è nasce la piccola Paola.
Quando Laura e Paolo hanno avuto la loro bambina, la prima moglie di lui non si è risparmiata con i commenti al riguardo. In una dichiarazione aveva criticato aspramente la scelta di fare un altro figlio, considerando che, a detta di lei, non aveva mai avuto neppure il tempo di seguire i primi tre; ha sostenuto tra l’altro, che la scelta di mettere al mondo una bambina era dettata dell’egoismo della Pausini, perché di suoi non ne aveva; chiude la dichiarazione con un’ultima frecciatina: rimprovera la Pausini di essere una donna con la strada spianata, il cui nome la porta su tutte le strade più semplici, compresa quella del mettersi insieme ad un uomo sposato.
Paolo e Laura si incontrano nella città dell’amore, Parigi, ad un concerto e meno di dieci anni dopo quella notte, si sono sposati, con la loro piccoletta nelle vesti di damigella d’onore. E non poteva di certo mancare che, per le nozze, Paolo e Laura non si esibissero in un pezzo creato apposta per l’occasione: Davanti a noi.
La Pausini, storia di un astro nascente
Laura Pausini, diventa famosa sia in Italia che all’estero grazie al Festival di Castrocaro, dove venne notata da un noto produttore che non perse tempo a ingaggiarla. Nella categoria Novità, Laura, vince il Festival di Sanremo al primo tentativo e l’anno dopo arriva al podio come terza classificata, confermandosi per il suo talento.
In meno di vent’anni Laura riesce a pubblicare ben otto album, lanciando singoli intramontabili per noi Generazione Z: Incancellabile, Ascolta il tuo cuore, Il mio sbaglio più grande e Come se non fosse stato mai amore.
La cantante ad appena trentaquattro anni è un’artista di fama mondiale che ha vinto centossessanta dischi di platino.
Negli anni pubblica nuovi brani, con gli album Inedito, Simili e Fatti sentire.
La sua carriera prende la piega dei talent show musicali in qualità di insegnate sia in Messico che in Spagna.
E’ di pochi anni fa il documentario sulla vita della cantante, documentario che anticipa la sua co-conduzione dell’Eurovision Song Contest.
Di recente Laura è stata ripresa insieme ad alcuni amici al funerale di Celso Valli, dove hanno cantato “Nel blu, dipinto di blu”.

Tedesco Giorgia, classe ’95.
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