Chi è Daniela Baba?
Nasce a Torino, ma vive a Roma dall’88. Lavora come giornalista per la Rai dal 1988 con il Giornale Radio.
Daniela “Baba” Richerme è la seconda moglie dell’attore Giuliano Gemma, scomparso da diversi anni. L’aveva sposata in seconde nozze perché la sua prima moglie Natalia Roberti morì nel ’95. I due abitavano a Cerveteri.
Giuliano e Daniela: l’inizio di un amore maturo e duraturo
Daniela faceva la critica cinematografica e al Corriere raccontò la loro storia: i due si incontrano quando finalmente lei riesce ad ottenere un’intervista durante una serata dedicata ai protagonisti del cinema italiano con Sergio Leone. I due si perdono per un po’ di tempo, poi, dieci anni dopo, si rincontrano; Giuliano in quel periodo tenta di rimettersi in piedi, ha perso l’amata moglie. Durante quella serata, sempre dedicata al cinema, iniziano a frequentarsi. Si sposano nel ’97, e il celebrante è il loro amico Francesco Rutelli; una cerimonia semplice, e anche se non poterono fare la luna di miele a causa del lavoro dell’attore, Daniela, commossa, spiega che è stato tutto il loro matrimonio ad essere una lunga luna di miele, perché lui è stato l’amore della sua vita.
Una grande storia d’amore e di successi la loro, sia personali che professionali.
Giuliano Gemma: la morte e il dolore della moglie Richerme
Daniela “Baba” Richerme ha parlato anche della morte del marito Giuliano Gemma il giorno dopo il bruttissimo momento, provando a spiegare come si sentisse, come non riuscisse a rendersi conto di quanto fosse accaduto, ribadendo di sentirsi in uno stato catatonico, in cui continua a chiamarlo per sapere quando rientrerà a casa. Quella sera Giuliano l’aveva avvertita di aver avuto un incidente, ma quando Daniela arriva in ospedale è troppo tardi.
Il dolore, nelle parole di Baba, ricorda a tutti noi che la vita è un attimo esatto, in cui può cambiare tutto, ed è solo fino a quell’attimo che abbiamo l’occasione di amare smisuratamente.
Qualcosa in più sul grande amore di Baba: Giuliano
Ha ricevuto il David di Donatello per Il deserto dei Tartari, oltre tre premi De Sica e un Golden Globe.
Perde la vita in un incidente in macchina dodici anni fa, a Cerveteri.

Tedesco Giorgia, classe ’95.
Quello che contraddistingue il mio lavoro è l’idea di cos’è che si cela dietro una notizia: un’informazione.
Ma le informazioni non sono tutte uguali. Se ti arriva un’informazione e da essa non piangi, non ridi, non respiri, non ti disperi o non gioisci, essa non ti serve a nulla.
Perché l’informazione è la libertà di un popolo. Ed é nelle nostre emozioni che si avverte la vera essenza della libertà.
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