A partire dal 1° gennaio 2025 la detrazione fiscale spettante per il rifacimento delle facciate esterne degli edifici sarà disponibile ma in misura inferiore, infatti, la percentuale scende dal 50% al 36%.
Per quanto riguarda il tetto massimo di spesa detraibile, anche qui purtroppo tagli: ora la deadline è posizionata sui 48.000 euro per ogni unità immobiliare, mentre in precedenza si avevano a disposizione ben 96.000 euro.
Rimane confermata la ripartizione delle rate, ovvero dieci, ciascuna delle quali gestibile in sede di dichiarazione annuale dei redditi.
Le opere edili per rifacimento facciata sono gli interventi che si rendono necessari per il mantenimento o per il ripristino della struttura esterna di un edificio: la ragione potrebbe essere perché divenuto pericolante o comunque in quanto danneggiato dall’usura del tempo oppure perché compromesso da un evento straordinario come, ad esempio, un incendio.
Tra gli interventi contemplati dal bonus fiscale c’è anche l’intervento di rimozione di depositi di smog o muffa.
Chi ha diritto al bonus facciate: requisiti e condizioni
Per usufruire di questa agevolazione, in primis, è indispensabile godere del titolo di proprietà /nuda proprietà /usufrutto sull’immobile in questione.
Dopodiché è fondamentale rispettare l’apposita modalità di pagamento.
Le spese sostenute per il rifacimento della facciata del proprio immobile devono essere saldate tramite “bonifico parlante”. Ciò significa che nella contabile di detto bonifico devono essere presenti i seguenti dati:
- la causale del versamento, indicando che si tratta di una spesa per la quale si richiede una detrazione fiscale;
- il Codice Fiscale del soggetto che beneficia della detrazione;
- Codice Fiscale e tutti i dati che identificano il destinatario del pagamento, cioè l’impresa che ha eseguito i lavori.
La presenza di questi estremi, posti ben in evidenza sulla contabile di ogni bonifico, garantisce al 100% la tracciabilitĂ di questi pagamenti e, di conseguenza, la pertinenza delle spese sostenute ai fini dei controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Classe 1975, diploma in Perito Aziendale e Corrispondente in Lingue Estere e background da studio commercialista, ma in realtĂ con la passione per la scrittura.
Nel 2020, complice il lockdown della pandemia, ho cominciato a predisporre contenuti di vario genere come ghostwriter per un marketplace online.
Nel 2022 mi sono licenziata e ho lasciato la Lombardia alla volta dell’Andalusia dove vivo tuttora.
In Spagna ho aperto la Partita Iva e continuo a dedicarmi alla scrittura sia come ghostwriter sia scrivendo e firmando i miei articoli grazie alle collaborazioni freelance con alcune testate online italiane.






