Chi è Beatrice Venezi | La nuova direttrice de La Fenice di Venezia, età, carriera e polemiche

Roberto Rossi

beatrice venezi

Beatrice Venezi è la nuova direttrice musicale del teatro La Fenice di Venezia, uno dei più importanti teatri lirici del mondo. La sua nomina è stata approvata all’unanimità dalla fondazione che gestisce l’attività del teatro, guidata dal sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro.

Chi è Beatrice Venezi

Beatrice Venezi è un direttrice d’orchestra e pianista. Nata a Lucca il 5 marzo 1990, è figlia dell’imprenditore immobiliare Gabriele Venezi, che nei 2007 fu candidato sindaco a Lucca per Forza Nuova.

Diplomatasi in pianoforte nel 2010 e in direzione d’orchestra al Conservatorio Verdi di Milano nel 2015, ha ottenuto il primo successo pubblico al Lucca Summer Festival del 2018 in occasione del 160° anniversario della nascita di Giacomo Puccini. È poi stata assistente direttrice dell’Orchestra sinfonica di Stato giovanile dell’Armenia, direttrice principale ospite dell’Orchestra della Toscana e direttrice principale dell’Orchestra da Camera Milano Classica.

Nel 2016 è diventata direttore principale della Nuova Orchestra Scarlatti Young di Napoli. L’anno successivo il Corriere della Sera la indica fra le 50 donne più creative dell’anno e nel 2018 è segnata da Forbes tra i 100 futuri leader under 30. Nel 2021 è ospite del Festival di Sanremo, affiancando Amadeus nella conduzione della quarta serata.

L’anno successivo viene nominata dalla Regione Siciliana direttrice artistica della Fondazione Taormina Arte mentre nel 2021 riceve il premio “Atreju21” nell’ambito della festa Atreju organizzata annualmente dal partito Fratelli d’Italia. Nel 2022 è stata nominata consigliera per la musica dall’allora Ministro della cultura Gennaro Sangiuliano.

Le polemiche

Negli ultimi anni Beatrice Venezi ha fatto parlare spesso di sé per circostanze extra lavorative. Nel 2021 ha rilasciato un’intervista in cui disse di non voler essere chiamata “direttrice” ma “direttore” d’orchestra.

Prima dell’inizio del concerto di Capodanno 2024 al teatro dell’opera di Nizza, venne fischiata e fu esposto uno striscione con scritto «Niente fascisti all’opera, niente opera ai fascisti».