Immagina questa scena: vendi a 60 o 90 giorni, un cliente importante non ti paga e la tua liquidità si ingolfa. A quel punto non basta stringere i denti: serve una protezione scritta bene. È qui che entra in gioco Pico Adviser Group, realtà bolognese che ha costruito la propria reputazione sull’assicurazione del credito commerciale e che negli ultimi anni ha iniziato a farsi notare anche per soluzioni innovative, come le polizze meteo e parametriche pensate per chi organizza eventi o lavora in settori stagionali. Non è curioso che un broker parli così spesso di pioggia, vento e millimetri d’acqua?
Chi è Pico Adviser
Pico è un broker di assicurazioni nato e cresciuto a Bologna, con un posizionamento molto chiaro: piccole e medie imprese, credito commerciale, coperture concrete. Fin dagli anni Novanta ha scelto di concentrarsi sul rischio legato ai mancati pagamenti, aiutando le aziende a proteggersi quando concedono dilazioni ai clienti e rendere così più solida la gestione dei crediti aziendali. Lavorando con tutte le compagnie (italiane ed estere) Pico copre le molteplici esigenze assicurative delle aziende in ogni settore.
Un passaggio decisivo arriva a ottobre 2023, quando Pico Adviser entra a far parte di Wide Group, uno dei broker più dinamici del panorama italiano. L’operazione significa diventare un punto di riferimento nazionale sul fronte dell’assicurazione del credito commerciale, con una struttura più grande e maggiori risorse.
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Cosa fa davvero
Il cuore dell’attività resta l’assicurazione del credito commerciale. In pratica, si tratta di polizze che indennizzano le perdite in caso di insolvenza dei clienti. Non solo: permettono anche di lavorare in prevenzione, con analisi sull’affidabilità dei compratori e con limiti di fido già definiti. Per una PMI, significa crescere su nuovi mercati senza temere troppo le sorprese.
Accanto a questo Pico propone coperture che negli ultimi anni hanno incuriosito molti imprenditori: le polizze meteo o parametriche. Funzionano in modo semplice ma rivoluzionario. Se un festival viene colpito da un temporale, o una stagione agricola subisce variazioni di temperatura, troppa pioggia, troppo caldo… il risarcimento non dipende da perizie complicate ma da parametri oggettivi fissati prima, come i millimetri di pioggia o i gradi registrati da una centralina. Basta che la soglia venga superata e la liquidazione parte. È un approccio che velocizza i tempi e riduce le discussioni.
Oltre a questi due pilastri, sempre con l’idea di offrire soluzioni pratiche e su misura Pico segue anche la responsabilità civile di tutte le professioni, compreso il ramo sanitario in cui la cosiddetta “Legge Gelli” ha imposto, anche di recente, intense modifiche.
Perché interessa alle imprese
Non va dimenticato che statisticamente la prima causa di default delle aziende è dovuta al mancato pagamento dei crediti commerciali e che ogni impresa è soggetta alle prescrizioni del “Codice della Crisi”, che impongono di dotarsi dei cosiddetti “adeguati assetti” al fine di prevenire la possibilità di entrare in difficoltà. La polizza credito, uno degli strumenti più efficaci a tutela dell’impresa, cambia concretamente la vita di un’azienda: la cassa diventa più prevedibile (se un cliente salta non si rischia di andare a fondo); la forza commerciale può aprirsi a nuovi mercati, anche esteri, con più serenità; banche e factor guardano con favore le imprese che gestiscono i rischi in modo strutturato e un’assicurazione crediti ben impostata può facilitare l’accesso a nuove linee di finanziamento.
Come si lavora con un broker
La differenza rispetto all’acquisto di una polizza online o anche da un’agenzia assicurativa è netta. Con Pico si parte da un questionario iniziale, si definiscono i parametri più importanti, si conferisce un mandato di negoziazione, si confrontano le proposte delle varie compagnie e infine si gestisce la copertura nel tempo. Non è una formula standardizzata: è un percorso che si costruisce e si adatta all’impresa, con l’obiettivo di governare il rischio passo dopo passo.
Segnali dal presente
Chi segue i canali ufficiali di Pico trova contenuti che spiegano in modo chiaro e accessibile come funzionano le coperture. Ci sono pillole video, guide pratiche, aggiornamenti sulle novità normative e anche riflessioni su rischi emergenti come quello cyber, che oggi tocca tutte le filiere. È un modo per dimostrare che il broker non si limita a vendere polizze, ma accompagna le aziende nella comprensione dei propri punti deboli.
Dove trovarli
Anche dopo l’integrazione in Wide Group, Pico ha sempre la sua sede operativa a Bologna, in via dell’Arcoveggio ma opera direttamente in tutta Italia sia da remoto che, eventualmente, presso una delle 25 sedi Wide in Italia. Pico è iscritto al Registro Unico degli Intermediari sotto la vigilanza dell’IVASS, dettaglio che vale sempre la pena controllare quando ci si affida a un nuovo consulente. Anche sui social la presenza è attiva, con richiami stagionali alle polizze parametriche per eventi e turismo: un canale immediato per capire come funzionano in pratica questi prodotti.
Domande frequenti
Che cos’è l’assicurazione del credito commerciale?
È una copertura che indennizza le perdite dovute a mancati pagamenti dei clienti e consente di prevenire i rischi attraverso limiti di fido e monitoraggio.
Quanto tempo serve per capire se è adatta alla mia azienda?
Pico offre la possibilità di una pre-analisi rapida, che con pochi dati restituisce già un quadro di fattibilità e costi indicativi.
Le polizze meteo parametriche come funzionano davvero?
Il risarcimento scatta quando si supera una soglia meteo prestabilita e certificata, senza bisogno di lunghe verifiche successive.
Pico è legato a una singola compagnia?
No, è un broker indipendente: significa che può negoziare con più assicurazioni per cercare le condizioni più adatte.
La domanda finale, per chi legge, è semplice: quanto ti costerebbe non avere una polizza del genere? È su questa consapevolezza che Pico Adviser ha costruito la sua storia, riportando il discorso dal vago timore delle insolvenze ai numeri concreti e alle soglie di rischio che ogni azienda può davvero sostenere.

Sono giornalista pubblicista laureata in letteratura e content manager con una grande passione per la scrittura






