Roma, stazione San Paolo. Non è la solita notizia di cronaca nera che scivola via senza lasciare traccia. Il 2 settembre 2025 un giovane perde la vita sui binari della metro B e la città si ferma. Forse non tutti sanno che quel ragazzo, Pietro Contu, era il figlio di Marco Contu, presidente di sezione del tribunale di Tempio Pausania e figura centrale in uno dei processi più seguiti d’Italia. Un dramma che ha colpito una famiglia già sotto i riflettori e che ora chiede solo silenzio.
Chi era davvero Pietro Contu
Chi era Pietro Contu? Un ragazzo di appena 22 anni, cresciuto in una famiglia dove la giustizia era di casa. Il padre, Marco Contu, guida da anni la sezione del tribunale di Tempio Pausania e negli ultimi mesi il suo nome era balzato agli onori della cronaca per il ruolo nel processo contro Ciro Grillo e altri tre imputati.
Ma Pietro, per chi lo conosceva, era semplicemente un ragazzo come tanti: amici, studi, progetti forse già cambiati mille volte. Un’esistenza normale, all’apparenza, che si è interrotta in modo improvviso e brutale. Ti sei mai chiesto quante storie ci siano dietro i nomi che leggiamo di sfuggita nei titoli dei giornali?
La tragedia alla metro B di San Paolo
Cosa è successo davvero quella mattina alla stazione San Paolo? È qui che Pietro viene travolto da un convoglio della metro B. Le prime ricostruzioni parlano di un gesto volontario, probabilmente un suicidio. Sono immagini difficili anche solo da immaginare, figuriamoci da vivere. E mentre le indagini fanno il loro corso, resta solo il silenzio assordante del lutto.
La notizia ha fatto subito il giro delle redazioni, ma nessuno, nei primi istanti, aveva collegato il nome di Pietro a quello del giudice Contu. Solo più tardi, durante l’udienza che avrebbe dovuto chiudere uno dei processi più discussi d’Italia, la tragedia si è svelata in tutta la sua drammaticità: la sentenza è stata rinviata, il dolore è diventato pubblico.
Il padre, la toga e un processo fermato dal dolore
Marco Contu, padre di Pietro, è un nome noto tra le aule giudiziarie. Negli ultimi mesi era finito sotto i riflettori nazionali proprio per il processo Grillo, che aveva attirato attenzione mediatica e tensioni enormi. Pochi giorni fa avrebbe dovuto leggere la sentenza definitiva, ma la vita lo ha costretto a fermarsi. L’udienza è stata rimandata al 22 settembre 2025, un gesto di rispetto per un uomo che ha perso tutto.
Non è curioso come a volte la cronaca si intrecci con la vita vera, spingendo chi è abituato a giudicare a dover affrontare il dolore più grande.
Dietro ogni tragedia ci sono volti, famiglie, e silenzi che nessun articolo riesce mai a raccontare fino in fondo. Pietro Contu lascia una madre, un padre, forse amici che oggi si interrogano senza risposta. E una città, Roma, che per un attimo si è fermata. In un mondo dove tutti parlano, questa volta a parlare è stato solo il silenzio.
Domande frequenti su Pietro Contu
Chi era Pietro Contu?
Pietro Contu era un ragazzo di 22 anni, figlio del giudice Marco Contu, presidente della sezione del tribunale di Tempio Pausania.
Come è morto Pietro Contu?
Pietro Contu è morto travolto da un convoglio della metro B alla stazione San Paolo di Roma. Le prime ricostruzioni parlano di un gesto volontario.
Cosa è successo al processo Grillo dopo la sua morte?
La sentenza del processo Grillo, presieduto dal padre di Pietro, è stata rinviata al 22 settembre 2025 in segno di rispetto per il lutto.
C’erano segnali o motivi noti dietro il gesto?
Al momento non sono stati resi pubblici dettagli su eventuali motivazioni personali o segnali che potessero anticipare la tragedia.
Che reazioni ci sono state nella comunità giudiziaria?
La morte di Pietro Contu ha colpito profondamente il mondo della giustizia e ha suscitato grande solidarietà nei confronti della famiglia.
“Head Staff”, giornalista pubblicista laureata in letteratura, amo scrivere e apprendere costantemente cose nuove. Trovo che il mestiere del giornalista sia uno dei più affascinanti che esistano. Ti consente di apprendere, di conoscere il mondo, farti conoscere e di entrare in simbiosi con il lettore






