Ci sono atleti che arrivano al successo a piccoli passi, e altri che ci piombano sopra con la stessa forza di un salto ben piazzato. Erika Giorgia Anoeta Saraceni, 19 anni appena compiuti, appartiene decisamente alla seconda categoria. Una ragazza che trasforma ogni rincorsa in un momento di pura potenza, con un mix di eleganza e determinazione che conquista anche chi di atletica sa poco o nulla.
Età, origini e famiglia
Nata a Milano il 21 maggio 2006, Erika porta nel DNA la velocità: suo padre, Enrico Saraceni, è stato azzurro dei 400 m e campione mondiale master, soprannominato “il Cobra”. Da qui il nomignolo che l’accompagna oggi: “la cobrina”.
Prima di innamorarsi del salto triplo, ha provato di tutto: ginnastica artistica, nuoto, tuffi, snowboard. Ma è sulla pista che ha trovato la sua vera casa.
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Come è nata la passione per il salto triplo
Il destino ha bussato nel 2021, in maniera quasi casuale. Durante una gara sui 300 m ostacoli, una caduta la spinge a provare il triplo “tanto per”. Nessuna preparazione tecnica, eppure atterra già a 11,42 m.
Da lì non si è più fermata. Nel 2022 passa alla guida tecnica di Aldo Maggi, cambia piede di stacco, affronta un infortunio muscolare e impara a gestire il proprio corpo con la cura di un’orologeria di precisione. “Il mio asso nella manica sono i piedi super reattivi”, ama ripetere.
I successi e i record
Negli ultimi anni, Saraceni ha collezionato medaglie e primati a un ritmo impressionante:
- 2023 – Oro al Festival Olimpico della Gioventù Europea (EYOF) a Maribor con 13,42 m, record italiano Under 18.
- 2024 – Bronzo ai Mondiali U20 di Lima con 13,47 m, nuovo primato personale.
- 2025 – Campionessa italiana indoor con 13,71 m, miglior prestazione italiana juniores al coperto.
- Maggio 2025 – Record italiano Under 20 con 14,01 m.
- Giugno 2025 – Terza agli Europei a squadre di Madrid con 14,08 m e debutto in nazionale assoluta.
- Agosto 2025 – Oro agli Europei U20 di Tampere con 14,24 m, record dei campionati e dell’Italia juniores.
Ogni misura sembra un trampolino verso la prossima, e il margine di crescita è ancora enorme.
Vita privata e stile
Nonostante allenamenti e gare, Erika non trascura gli studi: è iscritta in Economia e gestione aziendale all’Università Cattolica di Milano.
Ama curare ogni dettaglio della sua immagine: manicure tricolore per le grandi occasioni, look sempre in ordine e chignon strategico per evitare che la sabbia rovini la coda durante i salti. Un’attenzione che fa parte della sua sicurezza in pedana.
Sui social è già una piccola star, con oltre 160mila follower su Instagram, capace di mescolare momenti di gara, vita quotidiana e messaggi positivi.
Un carattere da leader
Nonostante il talento e la popolarità, Erika resta umile. Dopo l’oro europeo, ha dichiarato: “È giusto che la mia compagna Kelly Doualla abbia tanta attenzione, è italiana come noi e se la merita”. Una frase che racconta la sportività vera, quella che non teme di condividere la luce dei riflettori.
FAQ su Erika Saraceni
Quanti anni ha Erika Saraceni?
Ha 19 anni, essendo nata il 21 maggio 2006.
Qual è il suo record personale nel salto triplo?
Il suo miglior salto è di 14,24 m, ottenuto agli Europei U20 di Tampere 2025.
Perché viene chiamata “la cobrina”?
Il soprannome deriva dal padre, Enrico “il Cobra” Saraceni, ex campione dei 400 m.
Dove studia?
È iscritta in Economia e gestione aziendale all’Università Cattolica di Milano.
“Head Staff”, giornalista pubblicista laureata in letteratura, amo scrivere e apprendere costantemente cose nuove. Trovo che il mestiere del giornalista sia uno dei più affascinanti che esistano. Ti consente di apprendere, di conoscere il mondo, farti conoscere e di entrare in simbiosi con il lettore






