Hai mai sentito parlare di una campionessa capace di vincere due ori olimpici, laurearsi in medicina e poi finire ai vertici del CONI?
Diana Bianchedi è tutto questo, e anche di più.
Non è solo una delle fiorettiste italiane più forti di sempre, ma anche un simbolo di cosa significa reinventarsi dopo lo sport, puntando in alto con disciplina e visione. Oggi è una delle figure strategiche più influenti dietro ai giochi invernali di Milano-Cortina 2026. Ma andiamo con ordine.
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Età, origini e studi
Diana Bianchedi è nata a Milano il 4 novembre 1969. Cresciuta in una famiglia che ha sempre incoraggiato lo sport, si avvicina alla scherma a soli sei anni.
Ma non si è mai limitata alle pedane. Mentre conquistava medaglie, frequentava l’università. Si è laureata in Medicina e Chirurgia nel 1995, e nel 2001 ha ottenuto la specializzazione in Medicina dello Sport, con il massimo dei voti. Un doppio binario — sportivo e accademico — che ha continuato a seguire per tutta la vita.
Una carriera olimpica da leggenda
Nel mondo della scherma il suo nome è leggenda.
Con la nazionale italiana ha vinto:
- Oro olimpico nel fioretto a squadre a Barcellona 1992
- Oro olimpico a Sydney 2000
- Cinque titoli mondiali
- Una Coppa del Mondo
Lo sapevi? Durante la festa per l’oro di Barcellona, corse sulla Rambla con la medaglia al collo e una bottiglia di champagne in mano. “Oggi saremmo virali”, ha raccontato in una recente intervista.
Dal fioretto alla scrivania: ruoli dirigenziali e CONI
Appena appesa la tuta, Diana non si è mai veramente allontanata dallo sport. Anzi.
Nel 2001 diventa la vicepresidente più giovane del CONI, entrando in diverse commissioni, tra cui quelle su doping e benemerenze sportive.
Nel 2015 è stata coordinatrice per la candidatura di Roma 2024. E anche se quel sogno olimpico è sfumato, il suo percorso non si è fermato. Anzi, è diventata una delle menti operative più importanti della Fondazione Milano-Cortina 2026, con il ruolo di chief strategy planning & legacy officer.
Nel 2025 è stata eletta vicepresidente nazionale del CONI, sotto la presidenza Buonfiglio. Un riconoscimento pesante, costruito con anni di lavoro silenzioso, preparazione e determinazione.
Vita privata e curiosità
Diana è sposata con Gianmarco Amore, anche lui schermidore. Insieme hanno due figli: Giulia, nata nel 2003 (che ha seguito le orme della madre nel fioretto), e Federico, nato nel 2005.
Oltre allo sport, è impegnata nel mondo accademico: insegna, pubblica articoli scientifici, partecipa a progetti internazionali su salute, etica e sport.
E non è finita. È una delle voci più forti nel promuovere il concetto di dual career, cioè affiancare carriera sportiva e studi, soprattutto per le atlete donne.
Domande frequenti
Quanti anni ha Diana Bianchedi?
È nata il 4 novembre 1969, quindi ha 55 anni (nel 2024).
In quale disciplina ha vinto l’oro olimpico?
Nel fioretto femminile a squadre, alle Olimpiadi di Barcellona 1992 e Sydney 2000.
Qual è il suo ruolo oggi?
È vicepresidente del CONI e dirigente della Fondazione Milano-Cortina 2026.
È laureata?
Sì, in Medicina e Chirurgia, con specializzazione in Medicina dello Sport.
Ha figli?
Sì, due: Giulia e Federico.

“Head Staff”, giornalista pubblicista laureata in letteratura, amo scrivere e apprendere costantemente cose nuove. Trovo che il mestiere del giornalista sia uno dei più affascinanti che esistano. Ti consente di apprendere, di conoscere il mondo, farti conoscere e di entrare in simbiosi con il lettore