Stefano Corti nasce a Bergamo il 18 luglio 1985, in una famiglia semplice. L’infanzia la trascorre tra la città e la provincia, in un contesto dove l’ironia era quasi un linguaggio di casa.
Dopo le superiori inizia a lavorare nei villaggi turistici. Dal 2005 gira tra Sharm el Sheikh, Zanzibar, Messico e Grecia, portando in valigia costumi di scena, microfoni e tanta voglia di improvvisare. È lì che affina il talento per il contatto diretto con il pubblico, imparando a tenere alta l’attenzione anche con poche risorse.
Poi arriva un momento di svolta: un incidente al piede lo costringe a fermarsi e rientrare in Italia. Lontano dal mare e dalle serate in anfiteatro, decide di investire nella sua passione per la recitazione. Si iscrive alla scuola di teatro Arsenale di Milano, dove si diploma nel 2012. Un percorso che gli dà basi solide di dizione, improvvisazione e lavoro di gruppo. Poco dopo, la televisione bussa alla sua porta.
L’arrivo a Le Iene e non solo
Il 2013 segna l’esordio di Stefano a Le Iene. Non è un inviato qualunque: la sua cifra è lo “scherzo intelligente”, quello che fa sorridere ma lascia anche una riflessione. I suoi travestimenti e le interviste a bruciapelo gli fanno guadagnare popolarità.
Indimenticabile il personaggio di Lello, “l’amico dei calciatori”, capace di entrare negli spogliatoi e creare siparietti assurdi, o le incursioni come “il twerkatore”, che mescolavano ironia e provocazione. Non era mai solo per fare scalpore: dietro ogni trovata c’era un’idea precisa.
Chi pensa che un servizio de Le Iene sia frutto solo di un copione ben studiato, non conosce la realtà dietro le quinte. Stefano Corti lo sa bene: spesso le scene più divertenti o memorabili nascono da imprevisti che nessuno avrebbe potuto pianificare.
Come quella volta in cui, travestito da improbabile “manager di calciatori”, si era infiltrato in un evento sportivo di lusso. L’idea era di fare qualche domanda assurda, ma uno degli addetti alla sicurezza – ignaro del gioco – lo ha preso di peso e portato letteralmente fuori dal red carpet. In quell’istante, invece di fermare la ripresa, Stefano ha continuato a parlare con la telecamera, trascinato di lato, trasformando la gaffe in un momento esilarante poi finito in onda.
O la giornata passata a girare in un piccolo paese del Sud Italia per un servizio sui furbetti del parcheggio. Dopo ore di riprese, mentre fingeva di multare le auto in divieto, è arrivata davvero la polizia municipale: gli agenti, riconoscendolo, si sono messi a ridere, ma non prima di averlo “redarguito” per scherzo, consegnandogli una finta contravvenzione che oggi tiene appesa nel suo studio.
E poi ci sono i momenti più adrenalinici, quelli che non si vedono in tv: interviste a sorpresa che rischiano di finire male, fughe improvvise per evitare di rovinare la scaletta di un evento, o le ore infinite in auto con il cameraman, a costruire battute e scenette che, nella maggior parte dei casi, finiranno tagliate… ma che restano nei ricordi come il vero carburante del mestiere.
Nel 2014, insieme ad Alessandro Onnis, partecipa e vince a Pechino Express. Quella complicità li porta a condurre insieme format come Ridiculousness Italia e Last Cost, un programma dove la regola era non prendersi mai troppo sul serio, nemmeno nei momenti più impegnativi.
Il rapporto con i figli e il legame con Bianca Atzei
Quando le luci si spengono e il microfono viene riposto, Stefano Corti non è il personaggio scanzonato che siamo abituati a vedere in tv: è un uomo che vive a pieno il ruolo di padre e compagno. La paternità per lui ha due volti, entrambi intensi ma diversi. Il primo è quello di Gabriele, il figlio maggiore che vive in Francia. La distanza geografica non ha mai raffreddato il loro legame: messaggi, telefonate, visite programmate e quelle improvvise “incursioni” di Stefano che trasformano un weekend normale in un ricordo da raccontare. Chi lo conosce dice che, con Gabriele, Stefano ha un modo tutto suo di essere padre: non si limita a dare consigli, ma condivide momenti veri, dall’andare allo stadio insieme al guardare un film fino a tarda notte.
L’altro volto della paternità è più recente, e porta il nome di Noa Alexandre, il bimbo nato nel gennaio 2023 dall’amore con Bianca Atzei. Un amore iniziato quasi per caso nel 2018 e diventato ufficiale l’anno dopo, quando i due hanno deciso di non nascondersi più. Il loro rapporto ha conosciuto la prova più dura nel 2021, quando hanno perso un figlio. Stefano, in quei mesi, ha messo da parte la leggerezza televisiva per essere una presenza silenziosa e costante accanto a Bianca: non servivano parole, bastava esserci.
Con la nascita di Noa, il loro equilibrio si è trasformato ancora. Stefano ama raccontare come il figlio, pur avendo solo due anni, abbia già ereditato una parte della sua vivacità: “Non sta fermo un attimo, e mi fa ridere più di chiunque altro”. La casa che condividono a Milano è un alternarsi di impegni, giochi e momenti di calma rara, dove, lontano da occhi indiscreti, lui si concede di essere semplicemente “papà Stefano”.
Il 18 luglio 2025, Stefano festeggia i suoi 40 anni. Non una festa patinata, ma un evento intimo, pieno di amici veri, sorprese e qualche colpo di scena. C’era perfino un mentalista, perché nelle serate di Stefano nulla è mai completamente prevedibile.
Yoga Radio Estate: il debutto in tv
Quell’estate porta una nuova sfida: condurre Yoga Radio Estate insieme a Rebecca Staffelli e allo speaker Enzo Ferrari. Non solo musica, ma una vera festa di piazza. La prima puntata a Reggio Emilia, trasmessa il 12 agosto, ottiene quasi un milione di spettatori e uno share da record per la fascia.
Durante la serata, un momento spassoso: Iva Zanicchi, tra un brano e l’altro, ricorda di aver conosciuto Stefano da bambino… e di quando, in una visita, lui riuscì persino a rompere il cancello di casa sua. Risate a crepapelle, il pubblico in piedi.
FAQ su Stefano Corti
Quanti anni ha Stefano Corti?
Ha compiuto 40 anni il 18 luglio 2025.
Ha figli?
Sì, due: Gabriele, che vive in Francia, e Noa Alexandre, nato nel gennaio 2023.
Com’è iniziata la sua carriera?
Come animatore nei villaggi turistici, poi a scuola di teatro, fino all’esordio a Le Iene nel 2013.
Cosa fa oggi?
È inviato de Le Iene, conduttore e papà a tempo pieno.

Sono giornalista pubblicista laureata in letteratura e content manager con una grande passione per la scrittura






