Sarajevo, dove Oriente e Occidente si stringono la mano: la meta che sorprende ogni viaggiatore

Daniela Devecchi

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Chi ci è stato lo racconta sempre con un sorriso. Sarajevo, capitale della Bosnia ed Erzegovina, è una di quelle città che non ti aspetti. In meno di due ore di volo da Milano o Roma ti ritrovi catapultato in un luogo dove moschee ottomane e cattedrali austro-ungariche convivono pacificamente, e il profumo del caffè bosniaco ti guida tra vicoli che sembrano fermi nel tempo.

Se ti piace scoprire città autentiche, con un’anima vera, Sarajevo potrebbe essere la tua prossima destinazione.

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Una cittĂ , due mondi

Camminare per Sarajevo è come sfogliare un libro di storia senza copertina. Un momento sei tra i minareti della Baščaršija, l’antico bazar ottomano; pochi passi dopo ti ritrovi davanti ai palazzi eleganti lasciati dall’Impero austro-ungarico. Qui le moschee dialogano con le chiese cattoliche e ortodosse, e persino con le antiche sinagoghe: una convivenza che racconta più di mille guide turistiche.

Ogni quartiere ha il suo ritmo, ogni edificio sembra sussurrarti una storia.

A Sarajevo si mangia con il cuore.
Non puoi dire di averla vissuta senza aver assaggiato i ćevapi, i burek appena sfornati e la bosanska kafa, servita lentamente insieme al rahat lokum, quel piccolo dolce che sa di tradizione.

Sedersi in una piccola trattoria o in una terrazza con vista sulle colline è un’esperienza che vale quanto un museo: il cibo qui è cultura, è racconto, è incontro.

Natura a due passi dal centro

La città è circondata da montagne e foreste. In pochi minuti di funivia puoi salire sul Trebević, respirare aria fresca e guardare Sarajevo dall’alto.
D’estate, le cascate di Skakavac e la sorgente del fiume Bosna offrono pause rigeneranti tra platani secolari e sentieri silenziosi.
D’inverno, le stesse montagne – Bjelašnica e Igman – si trasformano in paradisi per sciatori e amanti della neve.

Se ami alternare cultura e natura, qui sei nel posto giusto.

Festival e vita culturale

Sarajevo non si limita a raccontare la sua storia: la celebra ogni giorno.
Il Sarajevo Film Festival accende le estati della città con il cinema internazionale, mentre il Jazz Fest e il festival MESS animano l’autunno e l’inverno con musica e teatro.

C’è anche la Sarajevo Zima, una rassegna che mescola danza, arte visiva e letteratura. Non sei solo spettatore: qui l’arte la vivi, la incontri per strada, tra una caffetteria e un vicolo del centro.

Chi visita Sarajevo torna spesso per lo stesso motivo: la gente.
Qui l’ospite è davvero “sacro”. Ti basta fermarti a sorseggiare un caffè per scoprire il ćejf, l’arte di rallentare e godere di ogni istante. È una città che ti insegna a respirare piano, a vivere senza fretta.

Come arrivare

Da Milano e Roma partono voli diretti che in meno di due ore ti portano in questa perla balcanica.
L’aeroporto è vicino al centro e con un taxi o una navetta sei subito tra i vicoli storici. Se vuoi esplorare i dintorni, puoi noleggiare un’auto direttamente in aeroporto.

Ma perché partire? Sarajevo non è solo una meta da vedere, è un’esperienza da vivere.
Una cittĂ  che unisce storia, sapori, natura e ospitalitĂ  in un mix raro, capace di emozionarti al primo incontro.