Cedolino pensione agosto 2025: novità, date e rimborsi in arrivo

Daniela Devecchi

È disponibile da oggi, 21 luglio, il cedolino pensione INPS relativo al mese di agosto 2025. I pensionati possono consultarlo online accedendo all’area personale tramite SPID, CIE o CNS. All’interno del prospetto mensile, oltre all’importo della pensione lorda, si trovano tutte le voci che incidono sull’importo netto: trattenute IRPEF, addizionali regionali e comunali, eventuali conguagli derivanti dalla dichiarazione dei redditi, rate di recupero per i bonus straordinari ricevuti negli anni passati.

Alcuni utenti vedranno anche indicata la quattordicesima mensilità, riconosciuta automaticamente a chi ha almeno 64 anni e un reddito entro determinati limiti. Si tratta di una misura molto attesa da una fascia rilevante della popolazione pensionata.

Quando arriva l’accredito e come funziona il calendario

L’accredito della pensione di agosto avverrà il 1° del mese, come previsto per tutte le mensilità in cui il primo giorno è bancabile. Chi riceve la pensione sul conto corrente, sul libretto o sulla carta prepagata vedrà l’importo disponibile dal primo giorno utile, mentre chi ritira in contanti presso gli uffici postali dovrà seguire il consueto calendario alfabetico.

In genere, si inizia con i cognomi dalla A alla B il primo giorno, proseguendo a scaglioni nei giorni successivi. È un sistema ormai rodato, che serve a evitare assembramenti agli sportelli e a garantire una distribuzione più ordinata del servizio.

Rimborsi IRPEF, conguagli e recuperi: cosa aspettarsi

Per molti pensionati il cedolino di agosto potrebbe riservare qualche sorpresa. Chi ha presentato il modello 730 ed è risultato a credito, troverà indicato il rimborso IRPEF direttamente nel cedolino. Al contrario, chi ha avuto un conguaglio a debito vedrà riportate le trattenute suddivise in più rate, in base all’importo.

Inoltre, prosegue il recupero mensile del bonus anti-inflazione erogato nel 2022 a titolo anticipato e poi oggetto di verifica fiscale. In questi casi, l’INPS applica una trattenuta fissa – spesso intorno ai 50 euro – che sarà visibile in modo trasparente nella sezione dedicata.

Tutto è calcolato e aggiornato automaticamente, ma vale sempre la pena controllare ogni voce: il cedolino non è solo un documento di pagamento, ma uno strumento per capire come viene composto ogni mese il proprio assegno.