Nuova sanatoria fiscale 2024: al via le domande, ecco chi può aderire e cosa si condona

Serena Comito

Nuova sanatoria fiscale 2024: al via le domande, ecco chi può aderire e cosa si condona

È partita ufficialmente la nuova sanatoria fiscale 2024, uno dei provvedimenti piÚ attesi dagli italiani. Il decreto attuativo è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 1° luglio 2024, ma la vera novità è che da oggi, 18 luglio 2025, è pienamente operativa: si può finalmente fare domanda per regolarizzare la propria posizione.

Ma di cosa si tratta? E chi può approfittarne?

Leggi anche: Rottamazione Quinquies, cosa succede ora? Slitta la scadenza del 31 luglio e si punta alla Manovra 2026

Cosa prevede la sanatoria fiscale 2024

Questa sanatoria – che in molti chiamano anche “condono fiscale” – è stata prevista dalla legge di bilancio 2024, ma ci è voluto quasi un anno per renderla attiva. L’obiettivo è semplice: aiutare cittadini e imprese a regolarizzare debiti con il Fisco, pagando meno del dovuto.

Attenzione: non riguarda tutti i debiti, ma solo quelli emersi da violazioni formali o da omesse dichiarazioni. È rivolta soprattutto a chi ha:

  • omesso di dichiarare capitali detenuti all’estero;
  • commesso errori formali nella dichiarazione IVA o nei modelli Redditi;
  • evaso in parte, ma è pronto a sanare la posizione pagando una cifra ridotta.

A chi è rivolta

Secondo quanto pubblicato dal MEF, possono aderire:

  • Persone fisiche con reddito complessivo fino a 50.000 euro annui;
  • Titolari di partita IVA;
  • Imprese e professionisti che vogliono sanare errori o omissioni su tributi, Iva, Irap.

Chi ha già avuto condanne penali per reati tributari non può aderire.

Come si aderisce

Da oggi, 18 luglio 2025, è possibile fare domanda tramite:

  • il sito dell’Agenzia delle Entrate;
  • o attraverso il proprio intermediario fiscale (CAF o commercialista).

Ci sarĂ  tempo fino al 15 ottobre 2025 per inviare la domanda.

L’adesione non è automatica: sarà necessario dichiarare spontaneamente i redditi omessi o correggere le violazioni. Dopodiché, l’Agenzia delle Entrate notificherà quanto pagare: una cifra agevolata e senza interessi di mora o sanzioni gravi.

Quanti soldi può recuperare lo Stato?

Secondo le prime stime, il governo prevede di recuperare circa 4 miliardi di euro, senza inasprire la pressione fiscale. Una strategia che ha anche un obiettivo politico: dare respiro a chi è in difficoltà, senza incentivare il fisco aggressivo.

Ma non mancano le polemiche. I sindacati protestano: “È un premio a chi ha evaso, un segnale sbagliato per chi paga tutto e subito”. Dal canto suo, il MEF risponde: “Meglio fare cassa e chiudere partite pendenti che lasciare debiti inesigibili”.

Un’occasione da valutare

Che piaccia o no, questa nuova sanatoria fiscale è realtà. Se hai qualche pendenza con il Fisco, questo potrebbe essere il momento giusto per sistemare tutto, con costi contenuti e senza incorrere in ulteriori guai.

Ma attenzione ai dettagli: ogni caso è a sÊ, e conviene parlarne con un esperto.