Ricetta delle Sfinci Siciliane, a San Martino sono l’ideale: ecco come prepararle

Giorgia Tedesco

Conoscete le Sfinci Siciliane? Sono una vera e propria bomba per il palato. C’è da dire che, con l’arrivo di novembre, inizia ufficialmente la stagione fredda. Questo mese segna anche l’inizio di una serie di celebrazioni che ci condurranno fino al Santo Natale. Tra queste, l’11 novembre si festeggia San Martino, occasione tradizionalmente dedicata all’assaggio del vino novello.

La Sicilia: terra di storie e sapori

In Sicilia, questa ricorrenza porta con sé il piacere di degustare vini e dolci tipici, accompagnati da antichi proverbi popolari come il celebre Pi San Martinu ogni mustu diventa vinu. San Martino, vescovo di Tours noto per la sua umiltà e generosità, è al centro di tante leggende. Tra tra cui quella che ha dato origine alla cosiddetta estate di San Martino.

Queste temperature più miti coincidono le con le tradizionali feste popolari dedicate al santo. La leggenda racconta che Martino, figlio di un ufficiale romano, fu costretto a entrare nell’esercito a causa di un’ordinanza imperiale. Durante una fredda e grigia giornata autunnale alle porte della città di Amiens, incontrò un mendicante mezzo nudo.

Senza esitazione, Martino tagliò a metà il suo mantello militare per condividerlo con lui. Subito dopo, il freddo si attenuò e il sole fece capolino: quella fu la prima estate di San Martino.

In Sicilia, ma ovunque, questa festa è l’occasione ideale per assaporare le tradizionali caldarroste. Poi magari anche del vino novello e i dolci tipici di questa ricorrenza. E indovinate tra essi quali ci sono? Le famose Sfinci.

Gli ingredienti che dobbiamo avere:

  • Mezzo kg di patate;
  • Un kg di farina;
  • Un cubetto di lievito di birra;
  • Sale;
  • Olio di arachidi per friggere;
  • Zucchero;
  • Cannella.

La ricetta delle Sfinci: ecco come preparare questo dolce della tradizione popolare

Lessate 450 grammi di patate e schiacciatele, poi unite un chilogrammo di farina, mezzo cubetto di lievito di birra sciolto in acqua tiepida e un cucchiaino di zucchero. Lavorate con foga l’impasto, aggiungendo acqua se necessario. Fatelo fino a ottenere una consistenza liscia, morbida e ben lievitata.

Aggiungete un po’ di sale e coprite la ciotola con un panno umido. Poi, sopra ancora metteteci una coperta. Lasciate lievitare fino a quando l’impasto non sarà diventato due volte più grande. In genere tre ore dovrebbero bastare. Ricavate delle palline dall’impasto e friggetele in abbondante olio di arachidi. Infine, cospargete le vostre palline con abbondante zucchero. E magari un tocco di cannella. Buon appetito!