Isolcore e il nuovo modo di pensare l’isolamento

Daniela Devecchi

Isolcore e il nuovo modo di pensare l’isolamento

La prima impressione, aprendo il sito di Isolcore, è chiara: qui l’isolamento termico non è più una questione di centimetri, ma di intelligenza dei materiali. L’azienda punta tutto su una tecnologia di nicchia – i pannelli isolanti sottovuoto (VIP) – capace di ridurre drasticamente gli spessori mantenendo prestazioni elevate. È un’idea semplice e rivoluzionaria al tempo stesso: isolare di più, occupando meno spazio.

L’azienda e la sua visione

Isolcore è una realtà italiana specializzata in materiali isolanti a basso spessore, pensati sia per l’edilizia che per applicazioni industriali. La filosofia è chiara: ogni dettaglio, dal “core” minerale all’involucro esterno, viene progettato per garantire la stabilità del vuoto e la costanza delle prestazioni nel tempo. L’approccio è tecnico, ma con uno sguardo molto pratico: rendere semplice l’uso di una tecnologia complessa anche in cantiere.

Come funziona un pannello VIP

Il cuore di questa tecnologia è un’anima in materiale minerale pressato, racchiusa in una camicia multistrato messa sottovuoto. Il vuoto riduce la trasmissione del calore e consente di ottenere risultati notevoli in pochi centimetri. Per esempio,l’ingombro totale dell’intero sistema finito con un VIP può avere spessori che si aggirano intorno ai 2,5-3 centimetri e offrire una resistenza termica simile a quella di pareti con isolanti tradizionali molto più spessi.

Un accorgimento fondamentale è la cura dell’involucro esterno, che deve essere protetto durante la posa. Forarlo o danneggiarlo significherebbe compromettere il vuoto, e quindi parte dell’efficacia del pannello.

Campi di applicazione

Isolcore propone soluzioni per diverse tipologie di intervento: facciate esterne, pareti interne, coperture, pavimentazioni e soffitti ma anche ambiti industriali come celle frigorifere, trasporti o apparecchiature termiche. In tutti questi casi il vantaggio è lo stesso: recuperare spazio, senza rinunciare all’efficienza energetica.

Negli edifici storici, dove ogni centimetro è prezioso, un isolamento sottile può essere l’unica soluzione praticabile. Lo stesso vale per abitazioni con vincoli architettonici, linee di gronda basse o spessori di facciata ridotti.

La posa in opera

La posa dei pannelli è molto semplice. Isolcore ad esempio, nel caso di posa su pareti e soffitti ha adattato il proprio sistema a quello di una tradizionale controparete o controsoffitto in cartongesso mentre nel caso di pavimentazione va posato direttamente sotto ad un tradizionale massetto. La regola base è non perforare né tagliare il pannello. Il vuoto è l’elemento che fa la differenza e deve essere preservato con cura. I sistemi di posa studiati da Isolcore permettono comunque qualsiasi tipo di fissaggio a parete garantendo che non venga danneggiato il pannello sottovuoto CZ.

Durabilità e manutenzione

Uno dei temi più discussi tra i progettisti è la durata dei pannelli sottovuoto. Gli involucri multistrato utilizzati da Isolcore sono pensati per resistere nel tempo, limitando la perdita di vuoto e quindi la degradazione delle prestazioni. È un aspetto cruciale, che trasforma l’isolamento sottile da tecnologia sperimentale a soluzione matura per progetti a lunga durata.

Una nicchia tecnologica in evoluzione

Il mercato degli isolanti sottovuoto non è vasto, ma sta crescendo rapidamente. È una risposta concreta a esigenze che la tradizione non sempre riesce a soddisfare: vincoli di spazio, di peso, di estetica. Più che sostituire i materiali classici, questi sistemi ne completano l’offerta, aprendo nuove possibilità progettuali.

Una realtà che punta sulla ricerca

Isolcore si inserisce in questo scenario come un esempio di azienda italiana che investe nella ricerca di materiali ad alte prestazioni. Dietro c’è una struttura tecnica agile, con competenze che uniscono ingegneria dei materiali e conoscenza del cantiere.
Non si tratta di un marchio che vuole stupire, ma di un laboratorio di soluzioni che prova a spingere l’isolamento termico oltre i suoi confini tradizionali.

Domande frequenti (FAQ)

Che cos’è un pannello isolante sottovuoto (VIP)?
È un pannello con anima minerale pressata, racchiusa in un involucro multistrato messo sottovuoto. Il vuoto riduce la trasmissione del calore e del freddo  aumentando le prestazioni isolanti.

Quanto spessore serve per un isolamento efficace?
In genere, un pannello VIP può raggiungere risultati paragonabili a un isolamento tradizionale dieci volte più spesso. Il pannello Isolcore CZ con 1 solo cm di spessore ha una prestazione pari a 20 cm di lana di roccia o 17 cm di EPS.

Dove si possono installare?
Pareti interne, facciate esterne, coperture piane o inclinate, soffitti e pavimentazioni  ma anche ambiti industriali e di refrigerazione.

Hanno bisogno di manutenzione?
No, ma vanno protetti: non devono essere perforati o tagliati, per evitare che la prestazione venga parzialmente compromessa.

Chi può utilizzarli?
Progettisti, imprese e artigiani che operano in cantieri con vincoli di spessore o esigenze di riqualificazione mirata…o semplicemente per chi desidera un intervento non invasivo.