Un tragico ritrovamento è avvenuto nell’area portuale di Brema, in Germania, sviluppata lungo le rive del fiume Weser.
Il ritrovamento di Brema
In mezzo ad alcuni rifiuti, è stato trovato un neonato. Il ritrovamento è stato fatto dagli operatori di un’azienda specializzata nello smaltimento di rifiuti. E proprio durante le operazioni di smistamento.
Iniziano le indagini
Le autorità locali, avvisate immediatamente dagli stessi lavoratori, hanno aperto un’indagine. Così da cercare di far luce sulla vicenda. Al momento, l’identità del neonato e le cause del decesso rimangono sconosciute. La polizia di Brema sta lavorando per raccogliere indizi utili. Quelli che potrebbero chiarire quanto accaduto.
Dati Istat nel nostro Paese
In questo caso ci troviamo in Germania, è vero. Ma gli episodi di abbandono o infanticidio sono anche un problema molto comune nella nostra nazione.
Il fenomeno dei neonati abbandonati è stato spesso oggetto di discussione. E con particolare riferimento al dato di 3.000 ogni anno, una cifra citata spesso. Tuttavia, la Società Italiana di Neonatologia ha chiarito la questione con un comunicato tempo fa. Fornendo utili precisazioni.
Secondo la SIN, la stima dei 3.000 neonati abbandonati è ormai superata. Questa risale a vent’anni fa. L’unico dato più aggiornato disponibile risale a dieci anni or sono, frutto di un’indagine condotta su un campione nazionale di 100 Centri nascita. E sempre dalla stessa Società Italiana di Neonatologia.
Da questa ricerca emerge che, su 80.060 bambini analizzati, 56 non sono stati riconosciuti alla nascita dalle madri. Tra questi:
- il 62,5% risulta costituito da madri straniere;
- il 37,5% da madri italiane;
- nel 48,2% dei casi, si tratta di donne di età compresa tra i 18 e i 30 anni.

Tedesco Giorgia, classe ’95.
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