Calendario Storico Vigili del Fuoco 2026: il nuovo tema è “Nel segno del soccorso”, presentato al MAXXI

Serena Comito

Calendario Storico Vigili del Fuoco 2026: il nuovo tema è “Nel segno del soccorso”, presentato al MAXXI

Ogni anno il Calendario Storico dei Vigili del Fuoco diventa un oggetto simbolico: racconta il lavoro di chi interviene quando tutto crolla, quando serve coraggio e quando la vita di qualcuno dipende da pochi secondi.

Per il 2026, il Corpo Nazionale ha scelto un tema potente:
“Nel segno del soccorso”, presentato ufficialmente il 18 novembre 2025 al MAXXI di Roma.

Una frase breve.
Un titolo che spiega senza girarci intorno da dove nasce l’anima del calendario.

La presentazione al MAXXI e il valore delle immagini

La cerimonia si è svolta negli spazi del Museo nazionale delle arti del XXI secolo, con la presenza del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, del Sottosegretario Emanuele Prisco, del Capo Dipartimento Attilio Visconti, del Capo del Corpo Eros Mannino e della Presidente della Fondazione MAXXI Maria Emanuela Bruni.

Un parterre istituzionale che, ogni anno, sottolinea la valenza culturale e civile del progetto.

I loro interventi hanno toccato un punto comune: raccontare il soccorso non è solo un fatto tecnico, ma un modo per mostrare l’identità profonda del Paese.
E allora nasce una domanda spontanea: come si trasforma il lavoro dei Vigili del Fuoco in arte?

Il tema 2026: i quattro elementi che definiscono il soccorso

Il nuovo calendario prende forma partendo da quattro elementi naturali che, in realtà, sono i quattro scenari in cui i Vigili del Fuoco operano ogni giorno:

  • Aria: soccorsi dall’alto, elicotteri, unità aeree.
  • Acqua: interventi in caso di alluvioni, sommozzatori, operazioni fluviali.
  • Fuoco: incendi industriali, urbani, boschivi.
  • Terra: crolli, terremoti, incidenti stradali, frane.

Ogni elemento diventa una lente attraverso cui mostrare il lato più umano e allo stesso tempo tecnico del soccorso.

Le tavole illustrate: il tocco del fumettista Daniele Ponchione

Il calendario 2026 è costruito in stile fumettistico: dodici tavole illustrate dal disegnatore Daniele Ponchione, che ha scelto di partire da immagini autentiche, scattate durante interventi reali.

Le ha trasformate in illustrazioni che sembrano uscite da un graphic novel, ma non si allontanano mai dalla verità dei fatti.
Un equilibrio raro.

Ponchione ha giocato con luci, movimento, prospettive insolite. E dietro ogni vignetta c’è un dettaglio che chi conosce i Vigili del Fuoco riconosce: la postura in intervento, la coordinazione dei reparti, lo sguardo concentrato prima di un’entrata in un edificio in fiamme.

Dove trovare il calendario 2026 e come ottenerlo

Il Calendario Storico dei Vigili del Fuoco non è un prodotto commerciale generico.
Non si compra su Amazon e non fa parte dei calendari “pompieri 2026” che circolano online.

I canali corretti sono:

  1. Comandi provinciali dei Vigili del Fuoco
  2. Associazioni VVF
  3. Eventi istituzionali e iniziative dedicate

In alcuni casi viene distribuito a fronte di donazioni benefiche, ma le modalità possono variare da provincia a provincia.

Una precisazione utile:
Il calendario venduto nelle librerie da editori privati (come Giunti) è un prodotto diverso. Il Calendario Storico è solo quello presentato dal Corpo Nazionale.

Un oggetto che racconta molto più di un anno

Il calendario dei Vigili del Fuoco è, ogni anno, un piccolo documento storico.
Non mostra soltanto immagini spettacolari, ma ricostruisce l’impegno quotidiano di chi interviene quando tutti gli altri indietreggiano.

E nel 2026 questo racconto diventa ancora più evidente: aria, acqua, fuoco e terra non sono scenografie, ma i quattro mondi in cui i Vigili del Fuoco lavorano senza chiedere nulla in cambio.

Una frase breve.
Ed è proprio qui che il calendario trova il suo valore.