Rosanna Pigliacampo, chi è la volontaria di Campli travolta e uccisa nell’incidente sulla statale 80

Daniela Devecchi

Rosanna Pigliacampo, chi è la volontaria di Campli travolta e uccisa nell’incidente sulla statale 80

Una mattina come tante, un tratto di strada familiare. E poi, in un istante, tutto si spezza.
Poco dopo le sei, lungo la statale 80 Teramo–Giulianova, all’altezza di Bellante Stazione, Rosanna Pigliacampo è stata investita da un’auto che non si è fermata. Cinquantotto anni, originaria di Campli, stava probabilmente attraversando per raggiungere l’altro lato della carreggiata.

L’urto è stato violento, tanto che i soccorritori non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. Chi era al volante, invece, è fuggito. Nessun segno di frenata, solo alcuni frammenti d’auto sull’asfalto, tra cui uno specchietto retrovisore che ora è nelle mani degli investigatori.

Indagini in corso

I carabinieri del nucleo radiomobile stanno ricostruendo la dinamica. Hanno acquisito le immagini delle telecamere di sicurezza dei negozi vicini e ascoltato diversi residenti che, a quell’ora, si stavano recando al lavoro.
L’obiettivo è chiaro: trovare chi guidava quella macchina e capire cosa sia successo in quei pochi secondi di buio.

“Stiamo lavorando su più fronti — spiegano gli inquirenti —. Ogni dettaglio può essere utile, anche il più piccolo”.

Il dolore di Campli

A Campli la notizia è arrivata all’improvviso. Rosanna era conosciuta da tutti: da anni faceva parte della Protezione Civile, sempre disponibile a dare una mano, senza mai cercare riconoscimenti.
“Era una persona buona, una di quelle che non parlano troppo ma fanno tanto”, racconta un’amica di famiglia. Il sindaco ha espresso cordoglio a nome di tutto il paese: “Una perdita che ci tocca nel profondo. Era parte della nostra comunità”.

Sui social, i messaggi di affetto si moltiplicano. C’è chi scrive che “la sua bontà resterà come esempio”, chi semplicemente lascia un fiore virtuale o un pensiero.

Un punto da non dimenticare

Nel punto in cui l’hanno investita, qualcuno ha portato dei fiori. Li hanno lasciati ai bordi della strada, tra il rumore dei camion e il vento del mattino.
E da quella piccola curva, oggi, passa anche un silenzio diverso. Perché dietro a ogni incidente c’è sempre una storia, e questa volta ha il volto di una donna che aiutava gli altri.