C’è un cognome che evoca subito “Stranamore”. Ma dietro quel cognome oggi c’è una professionista della salute pubblica, lontana dai riflettori: Carolina Castagna, figlia di Alberto Castagna e della dermatologa Maria Concetta “Pucci” Romano. Chi la cerca per nostalgia televisiva, spesso scopre altro: una carriera internazionale, un profilo discreto, e un legame con il padre raccontato senza retorica. Lo sapevi?
Età e origini: dove nasce la storia
Carolina nasce il 22 maggio 1992 a Roma. È l’unica figlia di Alberto e Pucci Romano, sposati nel 1994. Il papà Alberto, volto amatissimo della televisione italiana, è scomparso il 1° marzo 2005, data che ogni anno riaccende il racconto pubblico su di lui e, inevitabilmente, su sua figlia.
Studi e lavoro: perché tutti parlano di Philadelphia
Carolina non ha scelto la TV. Si è formata in Medicina all’Università “La Sapienza” di Roma, dove si è laureata nel gennaio 2018. Successivamente ha intrapreso la specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva e ha conseguito un Master in Public Health. Oggi vive e lavora a Philadelphia, dove è ricercatrice e medico alla Thomas Jefferson University. Si occupa di sanità pubblica, equità digitale, politiche sanitarie e ricerca sugli esiti clinici.
Nel 2025 è coautrice di uno studio scientifico pubblicato sulla rivista BMC Primary Care, dedicato alla stratificazione del rischio sanitario nella medicina generale. Un lavoro tecnico ma fondamentale, che definisce i principali fattori di rischio per individuare i pazienti più fragili e migliorare la prevenzione. Tra questi, l’età avanzata, la polifarmacoterapia e condizioni come cancro, deficit cognitivi e stress psicosociale. È la conferma di una scelta di vita coerente: occuparsi degli altri, lontano dai riflettori.
Il ricordo del padre: le parole che non invecchiano
Nel 2025, a vent’anni dalla scomparsa di Alberto Castagna, Carolina è tornata a parlare del padre in collegamento con il programma televisivo La Volta Buona. Un intervento sobrio e pieno di affetto, in cui ha raccontato i momenti più leggeri vissuti insieme e la passione comune per la pesca. «Ero più brava io», ha detto sorridendo. Poche parole, ma vere.
In più occasioni Carolina ha ricordato come il padre sapesse trasmettere leggerezza anche nei momenti difficili, e come la sua malattia abbia influenzato la scelta di dedicarsi alla medicina. Un legame profondo, che non si è mai spento.
Vita privata e curiosità
Carolina è molto riservata. Non parla della sua vita sentimentale, non rilascia interviste sulla sfera personale e appare raramente in televisione. Quando lo fa, è sempre per ricordare il padre o per promuovere temi legati alla salute pubblica.
Della sua vita quotidiana si sa poco, se non che alterna la ricerca accademica alla pratica clinica, divisa tra Italia e Stati Uniti. È appassionata di pesca, una passione ereditata da Alberto, e ha sempre mantenuto un profilo discreto, lontano da ogni mondanità.
Social e presenza online
Carolina non è una “influencer”. Usa i social in modo professionale, soprattutto LinkedIn, dove condivide attività accademiche, conferenze e progetti scientifici. Su Instagram e altre piattaforme compaiono solo pochi contenuti legati al lavoro. Nessuna esposizione superflua, nessuna rincorsa alla visibilità.
Perché Carolina interessa ancora al pubblico
Perché incarna una storia diversa. Figlia di un volto amatissimo della televisione italiana, ha scelto una vita silenziosa, fatta di studio, ricerca e impegno sociale. Ogni volta che parla del padre, lo fa con delicatezza e misura, restituendo l’immagine di un uomo che, dietro le telecamere, sapeva ridere e far ridere.
Carolina Castagna è l’esempio di chi porta un cognome importante, ma ha saputo costruire la propria strada.

Sono giornalista pubblicista laureata in letteratura e content manager con una grande passione per la scrittura






