Ci sono famiglie che vivono davanti ai riflettori, e altre che preferiscono tenere le luci spente. Quella di Diego Abatantuono appartiene alla seconda categoria, e tra tutti i suoi figli, Marco, nato nel 1997 dall’unione con Giulia Begnotti, è probabilmente il più schivo di tutti.
Di lui non si trovano interviste, profili social, apparizioni televisive. Nulla. È come se avesse scelto, con una coerenza rara, di non lasciare tracce pubbliche.
Le origini e la famiglia
Marco Abatantuono è cresciuto in un ambiente vivace, artistico, ma protetto. Il padre, comico e attore fra i più amati del cinema italiano, e la madre, Giulia Begnotti, da sempre al suo fianco, hanno costruito una famiglia lontana dal rumore mediatico.
Marco ha due fratelli: Matteo, nato poco prima di lui, e Marta, figlia del primo matrimonio di Diego. Un equilibrio di affetti che l’attore ha sempre difeso con discrezione, preferendo parlare dei figli solo per sottolineare quanto contino nella sua vita.
Chi conosce Diego lo descrive come un padre ironico ma presente, capace di ridere anche delle proprie debolezze. In un’intervista ha raccontato che “ci sono voluti tre figli per capire che passo per burbero senza esserlo”. Un modo elegante per dire che dietro quella voce profonda e quello sguardo da duro, c’è un padre dolce, a volte persino malinconico.
Se oggi si cerca “Marco Abatantuono” online, il risultato è quasi il vuoto. Nessuna foto recente, nessuna biografia, nessun progetto pubblico. Eppure il suo nome torna spesso, perché rappresenta qualcosa di raro: un figlio di un grande attore che ha scelto la normalità.
Non è un volto noto nel cinema, non è un influencer, non ha mai usato il cognome per aprirsi una strada nello spettacolo. È semplicemente se stesso, e questo, in tempi di sovraesposizione, ha un valore enorme.
Si racconta che viva tra Milano e la Lombardia, la terra che il padre non ha mai voluto abbandonare nonostante la fama. Potrebbe aver studiato lì, costruito un percorso lavorativo del tutto lontano dal mondo artistico, ma nulla di questo è mai stato confermato. E forse è proprio questa la chiave del suo fascino: il mistero di chi sceglie di non raccontarsi.
Il rapporto con il padre Diego
Tra Diego e i suoi figli c’è un legame forte, fatto di quotidianità e ironia. L’attore ha ammesso di sentirli quasi ogni giorno, anche solo per scambiarsi due parole o una battuta. “Parliamo tre o quattro volte al giorno”, ha detto tempo fa, ridendo.
Chi lo conosce racconta che, quando non è sul set, Diego è un padre protettivo, quasi timoroso di vedere i figli finire nel tritacarne della popolarità. Forse anche per questo Marco ha potuto crescere in modo diverso, senza l’etichetta del “figlio di”.
Non è raro che i figli dei grandi artisti cerchino di ricalcarne i passi, ma nel caso di Marco la scelta sembra opposta: una vita discreta, concreta, normale. E forse è proprio quella che Diego gli ha augurato fin dall’inizio.
Curiosità e riflessioni
Nonostante la scarsità di notizie, Marco Abatantuono è diventato negli anni un piccolo enigma per il pubblico. Chi è, cosa fa, dove vive: domande che restano sospese, ma che raccontano qualcosa di più profondo.
Forse la vera curiosità non è sapere chi sia Marco, ma capire perché non voglia essere noto. In un’epoca in cui tutto si misura in visibilità, scegliere l’anonimato è quasi un atto di coraggio. E in questo, Marco sembra molto simile al padre: deciso, indipendente, fedele alla propria natura.
Diego, del resto, ha sempre insegnato che “la popolarità non serve a niente se non sai chi sei davvero”. E Marco, nel suo silenzio, sembra averlo capito perfettamente.
Chi è davvero Marco Abatantuono
Un ragazzo nato nel 1997, figlio di una coppia solida e famosa, che ha scelto di restare fuori dal rumore. Non un personaggio, non un volto da copertina, ma un figlio cresciuto nella libertà di essere se stesso.
Forse lavora, forse studia, forse ha sogni lontani dal cinema. Non importa. Ciò che conta è la sua scelta: quella di vivere la vita vera, senza clamore, senza artificio.

Sono giornalista pubblicista laureata in letteratura e content manager con una grande passione per la scrittura






