Chi è Enrico Melozzi: età, biografia, carriera, curiosità e vita privata del direttore d’orchestra più rock d’Italia

Serena Comito

Chi è Enrico Melozzi: età, biografia, carriera, curiosità e vita privata del direttore d’orchestra più rock d’Italia

Chi segue il Festival di Sanremo o ama la musica che rompe gli schemi, prima o poi si è imbattuto nel nome di Enrico Melozzi. E non è un caso: lui è uno di quei personaggi che, anche se stanno dietro le quinte, sanno lasciare il segno. Direttore d’orchestra, produttore, compositore, divulgatore e vero outsider del mondo classico italiano, la sua è una storia tutta da raccontare.

Dalle radici abruzzesi al Conservatorio

Enrico Melozzi nasce a Teramo il 24 novembre 1977, in Abruzzo, e la sua terra d’origine non la dimentica mai. Cresce circondato da musica e passione, tanto che da ragazzino sceglie il violoncello come compagno di viaggio. Si diploma al Conservatorio di Pescara, poi fa le valigie e vola a Parigi per perfezionarsi con alcuni dei grandi maestri della scena internazionale.

Appena torna in Italia, il suo cammino non è quello tradizionale da “musicista classico”: sperimenta, si mette in gioco, lavora con orchestre e gruppi che amano la contemporaneità e l’innovazione.

Dal palco di Sanremo alle contaminazioni più folli

Per il grande pubblico, il volto di Melozzi diventa famoso soprattutto negli ultimi anni, grazie alle sue partecipazioni come direttore d’orchestra a Sanremo. È lui a guidare l’orchestra di artisti come Motta, Achille Lauro, Anastasio, Giovanni Caccamo, Fasma e soprattutto Diodato, che nel 2020 conquista tutti con la celebre “Fai Rumore”. Quella vittoria – da protagonista sul palco dell’Ariston – lo consacra agli occhi degli italiani.

Ma Melozzi non si accontenta di fare la “spalla” dei cantanti: lui ama portare la classica nelle piazze, nei locali notturni, ovunque ci sia pubblico e voglia di novità. Ha lavorato anche con Elio e le Storie Tese, Morgan, Roy Paci, Noemi, Andrea Mirò e altri, senza mai smettere di inventare.

L’Orchestra Notturna Clandestina e lo spirito libero

Nel 2014, da un’intuizione geniale, nasce la Orchestra Notturna Clandestina, ensemble romano che Melozzi descrive come una “famiglia allargata di artisti e outsider”. Insieme portano la musica dove non te l’aspetti, mischiando classica, rock, punk, hip hop e tutto ciò che rompe la routine dei concerti tradizionali.

Il suo approccio non è solo sperimentale: Melozzi ama la divulgazione, soprattutto sui social. Durante il lockdown del 2020, con il progetto “Casa Melozzi”, tiene compagnia a migliaia di appassionati, tra dirette, lezioni, e una vicinanza reale che pochi musicisti riescono a trasmettere.

Curiosità, premi e il “Metodo Melozzi”

Nel tempo, la sua voglia di sperimentare lo porta a scrivere colonne sonore per film e teatro, a collaborare con teatri come l’Opera di Roma o lo Sferisterio di Macerata, a vincere premi importanti come il “Carosone” per l’innovazione musicale e il “Premio Flaiano” per la musica.

Nel 2022 pubblica anche un libro-manifesto, “Il Metodo Melozzi. Rivoluzione musicale per chi sogna di cambiare il mondo”: qui svela il suo modo di intendere la musica e la vita, fuori da ogni etichetta.

Vita privata: un riserbo quasi totale

Nonostante l’esuberanza pubblica, Enrico Melozzi è molto riservato sulla sua vita personale. Di lui si sa che ha una figlia – di cui parla con grande orgoglio sui social – e che vive a Roma, pur restando legatissimo all’Abruzzo. La famiglia, racconta in qualche intervista, è la sua forza silenziosa e il suo equilibrio, anche nei momenti più impegnativi della carriera.

FAQ

Quanti anni ha Enrico Melozzi?
È nato nel 1977, quindi ha 47 anni.

Come è diventato famoso?
Soprattutto grazie al suo ruolo di direttore d’orchestra a Sanremo (vittoria con Diodato nel 2020), ma anche per i suoi progetti “rock” con l’Orchestra Notturna Clandestina.

Che musica ama?
Ama mescolare i generi: dalla classica al punk, passando per il rock, l’hip hop e le colonne sonore.

Cosa si sa della sua vita privata?
È molto riservato, vive a Roma, ha una figlia e rimane legatissimo all’Abruzzo.

Quali premi ha vinto?
Premio Carosone, Premio Internazionale Flaiano e altri riconoscimenti per l’innovazione musicale.