Chi era davvero Francesco De Simone, l’operaio che ha perso la vita a Torre Annunziata durante una normale giornata di lavoro? Aveva 61 anni, era nato proprio lì, nella città vesuviana, il 2 febbraio 1964. Carpentiere esperto, conosciuto e stimato da molti colleghi, si occupava di lavori edili da decenni
Il suo nome oggi è legato a una tragedia che ha scosso l’intera comunità. In via Capitano Rea 186, durante lavori di ristrutturazione esterna di una villetta, una trave in muratura è precipitata dal primo piano dell’edificio. La trave lo ha colpito violentemente alla testa. Francesco è morto sul colpo, senza avere il tempo di essere soccorso.
L’intervento dei carabinieri e le prime indagini
Pochi minuti dopo l’incidente, la strada si è riempita di sirene. Sono arrivati i carabinieri del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata, che hanno subito delimitato l’area e avviato i rilievi. Le cause dell’accaduto sono ancora in fase di accertamento: si indaga su un possibile cedimento strutturale o su un errore nelle operazioni di cantiere.
La Procura di Torre Annunziata ha disposto il sequestro della salma per l’autopsia, così da chiarire ogni dettaglio sulla dinamica e sulle eventuali responsabilità.
Una vita tra lavoro e sacrificio
Francesco De Simone non era un nome sconosciuto tra gli operai del posto. Da giovane aveva iniziato nei cantieri della zona, poi era diventato un punto di riferimento per chi cercava esperienza e affidabilità. Chi lo conosceva parla di lui come di un uomo semplice, con le mani forti e lo sguardo buono, sempre pronto a dare una mano agli altri.
“Faceva questo mestiere da una vita”, racconta un vicino, visibilmente commosso. “Era preciso, prudente, non uno che rischiava”. Parole che rendono ancora più difficile comprendere come possa essersi verificata una simile fatalità.
Morti sul lavoro: una ferita aperta
La vicenda di Francesco riporta al centro dell’attenzione il dramma delle morti bianche, una realtà che in Italia continua a contare numeri preoccupanti. Ogni giorno, uomini e donne che lavorano in cantiere o in fabbrica perdono la vita per una disattenzione o per mancanza di sicurezza.
Le indagini dovranno stabilire se nel cantiere di via Capitano Rea fossero rispettate tutte le norme previste, ma una cosa è certa: dietro ogni numero, c’è una persona. E stavolta quella persona aveva un nome, un volto, una storia.
Indagini in corso
Gli investigatori stanno ascoltando i colleghi presenti al momento dell’incidente e analizzando la struttura della villetta per comprendere come la trave sia potuta precipitare. Nei prossimi giorni, l’autopsia e i rilievi tecnici potrebbero fornire nuovi elementi.
FAQ
Chi era Francesco De Simone?
Era un carpentiere di 61 anni, nato a Torre Annunziata (NA) il 2 febbraio 1964, con una lunga esperienza nel settore edile.
Dove è avvenuto l’incidente?
In via Capitano Rea 186, a Torre Annunziata, durante i lavori di ristrutturazione di una villetta privata.
Cosa è accaduto?
Una trave in muratura è caduta dal primo piano dell’abitazione, colpendo De Simone alla testa e causandone la morte immediata.
Chi indaga sul caso?
Le indagini sono condotte dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata, coordinati dalla Procura locale.
È prevista un’autopsia?
Sì, la Procura ha disposto il sequestro della salma per l’esame autoptico.

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