Chi sono Raffaele Cretella e Rosa Formato, i due anziani morti nell’esplosione di Meta di Sorrento? L’esplosione e la tragedia

Daniela Devecchi

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Chi sono Raffaele Cretella e Rosa Formato, i due anziani morti nell’esplosione di Meta di Sorrento? L'esplosione e la tragedia

Un rumore secco, tremendo. In un attimo la quiete di via Cristoforo Colombo, a Meta di Sorrento, si è trasformata in incubo. Era la casa di Raffaele Cretella e Rosa Formato, 83 e 81 anni. Convivevano da tempo, due anziani conosciuti da tutti nel quartiere. Quella mattina non hanno avuto scampo.

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Una deflagrazione che ha scosso il paese

Chi era in strada ha parlato di un boato che ha fatto vibrare i vetri. Poi le fiamme, alte, che hanno avvolto l’abitazione. L’esplosione, con ogni probabilità dovuta a una fuga di gas, non ha lasciato via d’uscita alla coppia.

Le case vicine sono state toccate dall’incendio, ma senza gravi conseguenze. Spavento sì, danni materiali anche, ma nessun altro ferito.

La coppia e il vicinato

«Persone perbene, gentili. Sempre un saluto, un sorriso», dice chi li conosceva. A Meta di Sorrento ci si incontra per strada, si scambia una parola al bar, ci si ritrova in chiesa. Raffaele e Rosa erano parte di questa trama quotidiana. Non li si vedeva spesso in giro, ma c’erano. E il loro esserci era rassicurante.

La voce dei testimoni

Molti abitanti sono usciti di casa di corsa, scalzi, appena dopo il boato. Qualcuno ha provato ad avvicinarsi, altri hanno chiamato i soccorsi. «Sembrava un terremoto, non capivamo cosa stesse succedendo», racconta un vicino. La paura ha lasciato spazio allo sgomento, quando si è capito chi c’era dentro.

Un paese sotto shock

Meta si è ritrovata improvvisamente nuda, fragile. Le sirene, il fumo nell’aria, il rumore dei mezzi dei vigili del fuoco hanno segnato la mattinata. In tanti, più tardi, hanno portato un fiore davanti a quella che era la loro casa. Gesti semplici, come a voler dire: non vi dimenticheremo.

Le indagini

La Procura di Torre Annunziata ha aperto un’inchiesta. Gli inquirenti parlano di fuga di gas, ma serviranno analisi e rilievi per avere conferme. Nel frattempo, l’area è stata messa in sicurezza, e i carabinieri hanno raccolto testimonianze e primi elementi utili.

Una domanda che tocca tutti

Quanto ci sentiamo al sicuro dentro le nostre case? Quanto spesso controlliamo tubature, impianti, dettagli che di solito ignoriamo? La vicenda di Raffaele Cretella e Rosa Formato ci scuote perché mette davanti alla fragilità delle abitudini. Bastano pochi minuti, a volte un attimo, e tutto cambia.