Quante volte ti sei chiesto chi fosse quell’uomo dalla barba lunga, spesso fotografato accanto ad Adele ma sempre restio a stare sotto i riflettori? Simon Konecki è stato per anni una figura quasi misteriosa, eppure la sua storia è tutt’altro che banale.
Non è solo l’“ex marito di Adele”: dietro il suo nome c’è un percorso fatto di scelte drastiche, svolte inattese, filantropia vera e una vita che sembra scritta apposta per stare lontana dal gossip. O forse no?
Le origini: da New York all’Inghilterra, tra scuole d’élite e voglia di normalità
Simon Christopher Konecki nasce il 17 aprile 1974 a New York, ma le sue radici sono ben presto trapiantate in Inghilterra. Cresce nell’East Sussex, in una famiglia che lo iscrive all’Eton College: la scuola delle élite britanniche, quella dei principi e dei futuri premier.
Eppure, chi lo conosce lo descrive come uno a cui il lusso non ha mai davvero interessato.
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Carriera e svolta: da broker della City a filantropo
E se ti dicessimo che Simon, dopo aver lavorato da broker finanziario a Londra, mollò tutto a 24 anni per inseguire qualcosa di più grande?
Sì, perché a differenza di tanti suoi coetanei, Simon non si è mai sentito a casa nel mondo degli affari senza anima.
Dopo qualche anno come broker (anche alla Lehman Brothers), si stanca della City e dei suoi ritmi folli.
Così, insieme a un socio, fonda prima l’azienda “Ecovata”, ma soprattutto lancia la Drop4Drop, un’associazione benefica che porta acqua potabile nei Paesi poveri.
Drop4Drop: la missione per l’acqua che coinvolge anche le star
Drop4Drop nasce nel 2007: un progetto dal cuore grande, che ha coinvolto anche musicisti famosi come Ed Sheeran.
Il principio è semplice: “acqua pulita per tutti”, un obiettivo che sembra utopico e invece, grazie a Simon, prende forma tra Africa e India.
Dal fundraising alle campagne di sensibilizzazione, Simon si trasforma in un vero filantropo, lontano dai cliché del businessman londinese.
La storia con Adele: amore, figlio e un divorzio senza scandali
Simon e Adele si incontrano nel 2011. Lei è già una star internazionale, lui un uomo fuori dal comune.
Dal loro amore nasce Angelo James nel 2012. Il matrimonio? Segretissimo, celebrato a Los Angeles nel 2016 e rivelato solo dopo mesi dalla stessa Adele.
Eppure, quando arrivano le prime crepe, la coppia decide di separarsi nel 2019, mantenendo però una discrezione rara a Hollywood.
Nessuno scandalo, nessuna intervista velenosa: solo una separazione civile, pensata soprattutto per il bene del figlio.
Ma chi è Simon Konecki?
Riservato all’eccesso, Simon non si è mai adattato al ruolo di “consorte famoso”.
Niente social, pochissime apparizioni pubbliche, look da “hipster vero”: barba folta, maglioni larghi, zero mondanità.
Vive tra Londra e Los Angeles, sempre vicino ad Angelo, e anche dopo il divorzio ha mantenuto rapporti cordiali con Adele.
Pare che non abbia mai rilasciato dichiarazioni pubbliche sulla fine della storia, rispettando la privacy della famiglia.
Patrimonio e accordi di divorzio
Sul patrimonio di Simon si è scritto tanto, ma la realtà è semplice: è benestante, grazie sia alla carriera finanziaria sia alle attività benefiche, ma il suo conto in banca non ha nulla a che vedere con quello di Adele.
Durante il divorzio si è parlato di un possibile accordo milionario, ma le cifre ufficiali restano segrete.
L’unica certezza? Hanno scelto insieme di proteggere il figlio da ogni polemica.
FAQ su Simon Konecki
Quanti anni ha Simon Konecki?
È nato il 17 aprile 1974, quindi ha 50 anni.
Di cosa si occupa oggi Simon Konecki?
È il CEO e fondatore di Drop4Drop, ONG per l’acqua potabile nei Paesi poveri.
Ha altri figli oltre ad Angelo?
No, Angelo James è il suo unico figlio, avuto con Adele.
Che rapporto ha con Adele oggi?
Amichevole e rispettoso: collaborano per la crescita di Angelo, senza scandali.
Perché ha lasciato il mondo della finanza?
Per inseguire una vita più etica e impegnata sul fronte sociale, lontano dalla City londinese.
“Head Staff”, giornalista pubblicista laureata in letteratura, amo scrivere e apprendere costantemente cose nuove. Trovo che il mestiere del giornalista sia uno dei più affascinanti che esistano. Ti consente di apprendere, di conoscere il mondo, farti conoscere e di entrare in simbiosi con il lettore






