È morto lo scorso 19 agosto (ma la notizia è stata condivisa solo poche ore fa) Eduardo Serra. Scomparso all’età di 81 anni, se ne va uno dei direttori della fotografia più importanti del Portogallo e di tutta Europa, che con la sua arte è riuscito a dare luce ad alcuni dei film più famosi degli ultimi anni.
Tra le sue creazioni più celebri, quelle che gli sono valse la candidatura all’Oscar: Le ali dell’amore, del 1998, di Ian Softley, e La ragazza con l’orecchino di perla, del 2004, di Peter Webber, con cui vinse anche il premio Bafta del cinema britannico.
Una lunga carriera: i film più famosi
Oltre alla fotografia per i due film di cui sopra, che gli sono valsi la candidatura all’Oscar, ad Eduardo Serra sono riconducibili altre pellicole molto famose.
Su tutte, ricordiamo le due parti di Harry Potter e i doni della morte, e ancora Blood diamonds, il film con Leonardo di Caprio. Aveva inoltre lavorato con registi come Patrice Leconte, Claude Chabrol, M. Night Syamalan e tanti altri ancora.
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La sua vita: dal Portogallo alla Francia
Eduardo Serra era nato a Lisbona nel 1943. Proveniente da una famiglia modesta e da un quartiere popolare, si era poi trasferito in Francia per coltivare la sua carriera nel cinema, già negli anni ’60, rifugiandosi dalle persecuzioni della dittatura portoghese dopo aver partecipato a diverse manifestazioni contro il governo.
La brillante carriera si è purtroppo interrotta lo scorso 19 agosto, anche se la famiglia ha mantenuto il riserbo su quanto accaduto fino ad oggi, quando la notizia della morte è stata confermata sia dai suoi cari che dall’Accademia del Cinema portoghese, che ha già avviato le iniziative per ricordare l’artista.
Redattore di economia e di attualità, collabora con AlphabetCity dal 2025.






