Bonus Giorgetti, soldi in più in busta paga a settembre | Importi e beneficiari

Roberto Rossi

Ora è ufficiale: dal prossimo mese arriva il bonus Giorgetti, una misura che il governo ha approntato per premiare quei lavoratori che – pur avendo già raggiunto i requisiti per la pensione anticipata – decidono di rimanere sul luogo di lavoro. Un incentivo che può arrivare a circa il 10% dello stipendio mensile del lavoratore e che sarà realizzato attraverso lo sgravio dei contributi previdenziali.

Ma come funziona il bonus Giorgetti? A quanto ammonta? E fino a quando è possibile beneficiare di questo supporto?

Come funziona il bonus Giorgetti

La normativa prevede che possano beneficiare del bonus Giorgetti i lavoratori che hanno raggiunto o raggiungeranno entro il 31 dicembre 2025 i requisiti necessari per la Quota 103 (62 anni di età e 41 di contributi) e quelli che hanno già maturato le condizioni per ottenere la pensione anticipata ordinaria (42 anni e 10 mesi per gli uomini, 41 anni e 10 mesi per le donne).

A quanto ammonta il bonus Giorgetti

Il bonus Giorgetti è uno sgravio contributivo e, come tale, il lavoratore non avrà l’obbligo di versare la quota di contributi previdenziali all’Inps: la cifra, pari al 9,19% del lordo mensile, sarà pertanto interamente a sua disposizione in busta paga.

Inoltre, l’Inps ha chiarito che questa quota non sarà computata a imponibile ai fini fiscali, e non concorrerà a formare il reddito da lavoro dipendente.

Quanto dura il bonus Giorgetti

Il bonus Giorgetti dura fino a quando non si perderanno i requisiti. Pertanto, nel momento in cui si raggiunge l’età per la pensione di vecchiaia, o quando si riceve comunque un altro assegno pensionistico, il lavoratore continuerà a beneficiare di tale importo. Fa eccezione l’assegno di invalidità, che non fa invece perdere il diritto al contributo.