Pensioni 2026: ecco quali saranno i cambiamenti su età e requisiti

Antonetta Del Prete

Pensioni 2026 i cambiamenti

Nel 2026 le pensioni sembrano stabili, ma sotto la superficie si muove tutto: tra misure in bilico, età fisse e riforme congelate, ecco cosa sapere 

Nel 2026, almeno in apparenza, il sistema pensionistico italiano pare non cambiare granché. Ma sarebbe è davvero così? O c’è solo una calma fasulla che spesso precede la tempesta?  Si può dire che le regole “base” restano ferme per ora: pensione di vecchiaia a 67 anni con 20 anni di contributi, pensione anticipata a 42 anni e 10 mesi per gli uomini, 41 e 10 mesi per le donne, e 41 anni netti per i lavoratori precoci. Ma questo equilibrio è più fragile di quanto si pensi.

Le misure temporanee saranno rinnovate?

Che dire delle misure temporanee Quota 103, Ape Sociale, Opzione Donna? Tutte scadono il 31 dicembre 2025. Ma ci sarà un rinnovo automatico? La risposta è no. Toccherà, infatti, vedere se il governo deciderà di prorogarle o abbandonarle nel dimenticatoio. Ed è proprio lì che inizia il terreno minato.

Quota 103, ad esempio, consente di andare in pensione con 62 anni d’età e 41 di contributi, ma solo se si accetta un assegno calcolato interamente col sistema contributivo. Un bel salto nel vuoto per chi sperava in una pensione meno “dimagrita”. Poi c’è l’Ape Sociale, pensata per categorie “meritevoli”: disoccupati, invalidi, caregiver, e chi svolge lavori pesanti. Si può uscire a 63 anni e 5 mesi, ma solo con almeno 30 o 36 anni di contributi, a seconda dei casi. Opzione Donna, invece, è diventata una normativa abbastanza complicata. L’età cambia a seconda dei figli o della situazione lavorativa: 61 anni se non si hanno figli, 60 con uno, 59 con due o più o in caso di licenziamento. A condizione, ovviamente, di avere 35 anni di contributi.

Nel frattempo, chi è entrato nel mondo del lavoro dopo il 1996 può puntare sulla pensione contributiva anticipata, a 64 anni, ma solo se l’assegno raggiunge almeno 2,8 volte quello sociale. Una soglia non sempre così agevole. Insomma, il quadro pare stabile solo se si osserva distrattamente. Il rischio, in tutto questo, è che qualcuno, aspettando il momento giusto per uscire, lo veda passare senza accorgersene. Il consiglio è quello di tenere gli occhi aperti e osservare attentamente tutti gli aggiornamenti che il Governo introdurrà.