Chi è Vincenzo Raiola fratello di Mino Raiola? Procuratore, Instagram, caso Donnarumma

Sonia

Chi è Vincenzo Raiola fratello Mino Raiola? Procuratore, Instagram

Non è il tipo che le manda a dire. Quando Enzo Raiola parla, lo fa senza giri di parole. Cugino del compianto Mino Raiola, ha raccolto l’eredità di uno dei procuratori più famosi e discussi al mondo, e oggi è il volto che difende – e a volte attacca – in nome dei suoi assistiti. Il più noto? Gianluigi Donnarumma.

Dalle origini all’eredità di Mino

Enzo Raiola è cresciuto a stretto contatto con il mondo del calcio e, soprattutto, con il cugino Mino, che negli anni ha costruito un impero rappresentando campioni come Ibrahimović, Pogba e Haaland. Per molto tempo, Enzo è stato uno dei collaboratori di fiducia all’interno dell’agenzia di famiglia, muovendosi nelle trattative e seguendo da vicino i calciatori italiani.

Lo sapevi che è stato lui a gestire personalmente anche il futuro di Alessio Romagnoli, quando si parlava di un suo passaggio alla Lazio? Non era ancora il protagonista delle prime pagine, ma lavorava già dietro le quinte con discrezione e strategia.

La scelta di camminare da solo

Nel 2023, dopo anni fianco a fianco con Mino e poi con Rafaela Pimenta – l’avvocata brasiliana che ha preso le redini dell’agenzia dopo la scomparsa di Mino – Enzo decide di lasciare. Ufficialmente, per “seguire la propria strada”. La notizia ha fatto rumore: un pezzo importante del “Team Raiola” che sceglie di separarsi.

E qui molti si sono chiesti: perché abbandonare una delle agenzie più potenti al mondo? Una mossa rischiosa, certo, ma che racconta di un carattere indipendente, poco incline a restare all’ombra di qualcun altro.

Donnarumma, il pupillo

Oggi il suo nome è legato a doppio filo a quello di Gianluigi Donnarumma. Non è un caso che, ogni volta che il portiere del PSG finisce al centro di polemiche, Enzo intervenga in prima persona.

Di recente, ha attaccato frontalmente il club francese parlando di “mancanza di rispetto” dopo quattro anni insieme, arrivando a ipotizzare ricorsi legali. Ha anche lasciato intendere che, con certe richieste economiche, solo la Premier League potrebbe essere un approdo realistico per Gigio.

Parole che non passano inosservate, perché in un mondo di procuratori abituati a dosare le dichiarazioni, Enzo preferisce la franchezza. Una strategia? Forse. Di sicuro, un marchio di fabbrica.

Un nuovo team, tra tradizione e innovazione

Dopo l’uscita dall’agenzia storica, Enzo Raiola non è rimasto con le mani in mano. Collabora alla modernizzazione di Team Raiola, dove la gestione dei calciatori si intreccia con nuove competenze: analisi dati, scouting tecnologico e un approccio più “scientifico” alle carriere.

Al fianco suo c’è Mario Raiola, figlio di Mino, in un mix tra esperienza familiare e nuove generazioni. Un passaggio di testimone che non rinnega il passato, ma punta a non restare indietro in un mercato sempre più competitivo.

Curiosità e tratti caratteriali

Chi lo conosce bene dice che Enzo non è uno che ama apparire, nonostante le frasi taglienti. È riservato nella vita privata, ma sa essere un osso duro nelle trattative. Non si limita a fare da mediatore: difende a spada tratta i suoi assistiti, anche a costo di entrare in rotta di collisione con i club.

E forse è proprio questa caratteristica, ereditata in parte dal cugino Mino, a renderlo un procuratore che fa notizia.

FAQ su Enzo Raiola

Chi è Enzo Raiola?
È un procuratore sportivo, cugino di Mino Raiola, oggi noto soprattutto per essere l’agente di Gianluigi Donnarumma.

Che rapporto ha con Mino Raiola?
Hanno lavorato insieme per anni nell’agenzia di famiglia, fino alla morte di Mino nel 2022.

Perché ha lasciato l’agenzia?
Nel 2023 ha deciso di intraprendere un percorso autonomo, pur restando attivo nel mondo delle trattative.

È ancora legato a Team Raiola?
Sì, collabora a progetti di modernizzazione e gestione strategica dei calciatori.

Chi sono i suoi assistiti più noti?
Oltre a Donnarumma, ha seguito in passato calciatori come Alessio Romagnoli.