Chi era Caterina Stiffoni, la moglie di Gianni Berengo Gardin: lavoro, figli

Serena Comito

Chi era Caterina Stiffoni, la moglie di Gianni Berengo Gardin

Gianni Berengo Gardin non era solo l’uomo dietro alcune delle immagini più potenti del Novecento italiano. Era anche marito, padre, compagno di vita. E accanto a lui, da sempre, c’era Caterina Stiffoni. Non una presenza pubblica, non una figura da riflettori. Ma una presenza solida, elegante, discreta. La sua “casa” più che la sua ombra.

Nel giorno in cui l’Italia saluta per sempre uno dei suoi sguardi più sensibili, viene spontaneo chiedersi: chi era la donna che ha vissuto con lui quel lungo viaggio?

Caterina Stiffoni, tra arredamento e cucina

Di lei non troverai interviste né biografie. Ma chi ha incrociato la coppia sa che Caterina era un’arredatrice di grande gusto, appassionata di cucina e innamorata del bello, proprio come suo marito. Un amore condiviso per l’armonia, le proporzioni, la semplicità.

Vivevano a Milano, ma Camogli era il loro rifugio dell’anima. Lì trascorrevano i momenti di pace, lontani dalla frenesia. Una piccola casa affacciata sul mare, piena di libri, fotografie, silenzi.

Un luogo che raccontava molto più di mille parole.

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Due figli, una famiglia fuori dal clamore

Dalla loro unione sono nati due figli:

  • Alberto, graphic designer a Roma, ha seguito una strada creativa simile a quella del padre, ma in ambito visivo diverso.
  • Susanna, più legata all’opera paterna, si è occupata negli anni della gestione dell’archivio fotografico di Gianni. Ed è proprio lei ad aver collaborato alla sua biografia “In parole povere”, un libro a due voci, intimo, prezioso, in cui emerge tutta la forza di un rapporto familiare saldo e profondo.

Non è curioso che, in una carriera tanto pubblica, la dimensione privata di Berengo Gardin sia sempre rimasta protetta, quasi invisibile? Un segno di rispetto, forse. O semplicemente il riflesso di un modo di vivere sobrio, riservato, autentico.

L’amore che non ha bisogno di essere raccontato

Caterina Stiffoni non ha mai cercato spazio. Non ce n’era bisogno. Era là, nel centro invisibile di tutto.

Quella di Caterina e Gianni non è una storia da cronaca rosa. È una di quelle unioni silenziose che durano una vita intera. E che diventano la radice da cui nasce ogni cosa.

Nel mondo della fotografia, dove spesso conta il colpo d’occhio, loro due hanno scelto la profondità dello sguardo.

FAQ

Chi era la moglie di Gianni Berengo Gardin?
Caterina Stiffoni, arredatrice e compagna di vita del fotografo.

Hanno avuto figli?
Sì, due: Alberto (graphic designer) e Susanna (curatrice dell’archivio fotografico).

Dove vivevano?
Tra Milano e Camogli, in Liguria, luogo molto amato dalla coppia.

Caterina Stiffoni è mai apparsa pubblicamente?
No, ha sempre mantenuto un profilo molto riservato.

Chi ha scritto la biografia di Berengo Gardin?
La biografia “In parole povere” è stata scritta con la collaborazione della figlia Susanna.