Chi è Philip Hayden, presunto figlio illegittimo di Mike Bongiorno? Storia, processo, sentenza

Chi ricorda Mike Bongiorno lo vede ancora sorridere dalla TV, con i suoi quiz che fermavano l’Italia. Eppure, dietro l’immagine rassicurante del conduttore più famoso di sempre, negli anni Ottanta spuntò una vicenda che fece rumore.

Si chiamava Philip Hayden e un giorno dichiarò: «Mike è mio padre». Era il 1984. La madre, Ruth, raccontava di aver avuto una relazione con Bongiorno negli anni Cinquanta, quando lui già frequentava Milano ma non era ancora la leggenda dei quiz che tutti avrebbero conosciuto.

Quella frase accese subito la curiosità dei giornali. Era davvero possibile che dietro la vita perfetta di Mike ci fosse un figlio mai riconosciuto?

Il lungo caso in tribunale

Philip, nato a Londra nel 1956, portò la sua storia in tribunale. Da lì cominciò una causa che sembrava non finire mai.
All’inizio i giudici valutarono la richiesta di paternità, poi nel 2006 iniziò il processo vero e proprio.

Mike Bongiorno non si nascose mai. Disse più volte di essere pronto a fare il test del DNA, certo della propria innocenza. Ma il colpo di scena fu un altro: Philip non si presentò mai agli appuntamenti per i prelievi. Un’assenza che pesò molto nella valutazione dei giudici.

Nel frattempo la vicenda diventava più gossip che giustizia: articoli di costume, foto di confronto, e quella domanda che restava sospesa. Sarà vero o no?

La decisione finale

Poi arrivò il 2009. Mike Bongiorno morì a Monte Carlo il 8 settembre, e pochi mesi dopo il tribunale di Milano pose fine alla storia: Philip Hayden non era suo figlio.

Fine di un caso durato venticinque anni. Nessun legame di sangue, nessun riconoscimento, nessuna eredità. Solo una vicenda che, col senno di poi, sembra più il copione di un lungo feuilleton che un fatto destinato a cambiare la vita di qualcuno.

Che fine ha fatto Philip Hayden?

Dopo la sentenza, Hayden sparì dai giornali. Nessuna intervista, nessuna nuova battaglia legale. Oggi il suo nome riemerge solo quando si parla di vecchi casi di gossip legati a personaggi famosi.

Della sua vita attuale non si sa praticamente nulla. Rimane il protagonista di una vicenda che, alla fine, non ha lasciato tracce nella storia ufficiale della famiglia Bongiorno.

Perché questa storia colpisce ancora

Forse perché racconta molto della fama. Basta una voce, un sospetto, e anche l’uomo simbolo della TV “perbene” si trova in prima pagina. Ma senza prove, tutto si sgonfia.

Mike Bongiorno è rimasto nella memoria come il conduttore che faceva giocare un Paese intero. La storia del presunto figlio illegittimo, dopo anni di clamore, si è spenta nel silenzio.

Daniela Devecchi

Sono giornalista pubblicista laureata in letteratura e content manager con una grande passione per la scrittura