Oggi, con la scomparsa di Livio Macchia, fondatore e colonna storica del gruppo, in molti si stanno chiedendo: che fine ha fatto la sua prima grande compagna di vita?
Chi era davvero Renata? E perché, dopo quegli anni d’oro al fianco di uno dei musicisti più amati d’Italia, ha scelto il silenzio?
Una storia d’amore nel cuore degli anni Sessanta
Torniamo indietro nel tempo. Siamo alla fine degli anni ’60. I Camaleonti sono nel pieno del successo, le radio passano in loop L’ora dell’amore, Applausi, Io per lei. E accanto a Livio Macchia, giovane, pieno di carisma e visione musicale, c’è Renata Simoncini.
Una donna elegante presente in modo tangibile nella vita di Livio. Tanto che nel 1969 compare con lui in una celebre copertina di TV Sorrisi e Canzoni, durante una festa per i primi cinque anni della band. In quella foto c’erano anche Lucio Battisti e Pietruccio Montalbetti dei Dik Dik: un vero pezzo di storia della musica italiana.
Chi è Renata Simoncini: età e profilo privato
Di lei si sa pochissimo, ed è proprio questo a renderla affascinante. Secondo alcune fonti legate all’ambiente musicale milanese dell’epoca, Renata sarebbe stata coetanea di Livio Macchia, quindi oggi avrebbe circa 82-83 anni.
Non ha mai cercato visibilità, né ha sfruttato la notorietà del compagno per entrare nel mondo dello spettacolo. Una scelta controcorrente, specie in quegli anni di luci, ribalta e rotocalchi.
Il figlio Livio Macchia jr: la musica che si tramanda
Dalla relazione con Renata è nato un figlio: Livio Macchia jr, anche lui musicista, come il padre. Un dettaglio che pochi conoscono: il giovane Livio ha suonato più volte sul palco con i Camaleonti negli anni Duemila, portando avanti la tradizione musicale di famiglia.
La band Swami, di cui ha fatto parte, ha esplorato sonorità pop-rock ed è stata apprezzata nei circuiti indipendenti. In diverse interviste, Livio jr ha raccontato l’influenza paterna: “Papà mi ha insegnato a riconoscere le emozioni nelle note, non solo la tecnica”.
La scelta “dell’anonimato”
Una domanda che molti fan si pongono: perché una donna che ha condiviso anni importanti con un artista così popolare ha scelto l’anonimato?
Secondo chi ha conosciuto Livio Macchia da vicino, Renata è sempre stata riservata, riflessiva, protettiva della propria privacy. Dopo la fine della storia con Livio – che non è mai stata ufficialmente raccontata – si è ritirata dalla scena pubblica.
Non si è mai saputo se abbia avuto altri compagni, né se abbia lasciato Milano o sia rimasta a vivere lontano dal mondo dello spettacolo. Nessuna presenza social, nessun apparente contatto con la stampa, nemmeno ora che la notizia della morte di Macchia ha fatto il giro d’Italia.
Un amore che resta nella memoria collettiva
Quella tra Renata Simoncini e Livio Macchia è una storia che appartiene a un’Italia che non c’è più. Un’epoca fatta di vinili, festival estivi e amori autentici.
Lei nascosta, lui sul palco con la sua chitarra e i suoi sogni in musica. Insieme hanno vissuto gli anni più fertili della scena beat italiana, in un tempo in cui la musica era passione pura e non algoritmo.
Oggi, ricordare Renata è anche un modo per rendere omaggio a un periodo irripetibile della nostra cultura pop.
FAQ su Renata Simoncini
Chi è Renata Simoncini?
È stata la storica fidanzata di Livio Macchia, fondatore dei Camaleonti, negli anni Sessanta.
Ha figli?
Sì, è madre di Livio Macchia jr, anch’egli musicista.
Che fine ha fatto Renata Simoncini?
Dopo la fine della relazione con Livio, si è ritirata dalla scena pubblica e ha scelto una vita lontana dai riflettori.
Appare in documenti ufficiali o interviste recenti?
No, il suo nome riemerge solo in riferimento al passato, soprattutto in occasione della morte di Livio Macchia.
È mai stata sposata con Livio Macchia?
Non risultano matrimoni ufficiali tra i due.

Sono giornalista pubblicista laureata in letteratura e content manager con una grande passione per la scrittura






