Chi è Tommaso Cerno, il giornalista che Mara Venier vuole a Domenica In?

Daniela Devecchi

Età, carriera, vita privata e tutte le novità del 2025. Tommaso Cerno, giornalista, ex senatore, editorialista con una penna affilata e una storia personale che non ha mai nascosto. Ma chi è davvero? E perché Mara Venier lo vorrebbe accanto a sé nella prossima stagione del suo programma?

Da Udine a Roma: la storia di Cerno

Classe 1975, nato a Udine, Tommaso Cerno non arriva dal mondo dello spettacolo. Anzi. Il suo mondo, per anni, è stato quello dei giornali. Prima al Messaggero Veneto, poi a L’Espresso, dove è diventato direttore. Una carriera rapida, brillante, spesso fuori dagli schemi. Non il classico uomo da redazione chiusa e silenziosa. Cerno parla, espone, divide. Non sta mai zitto, in tutti i sensi.

Nel 2018 ha fatto anche un salto in politica, diventando senatore del Partito Democratico. Cinque anni intensi, poi l’addio all’aula di Palazzo Madama e il ritorno al suo primo amore: la carta stampata. Oggi è direttore de Il Tempo, storico quotidiano romano.

Un cambio di pelle continuo, con un unico filo conduttore: la voglia di incidere.

Mara Venier lo vuole con sé. Ma perché?

Domenica In è il regno indiscusso di Mara Venier, da anni padrona di casa del pomeriggio domenicale degli italiani. Eppure qualcosa, quest’anno, è andato storto. La Rai voleva affiancarle Gabriele Corsi, volto simpatico e televisivomente rodatissimo.

Ma a Mara l’idea non piaceva. Secondo quanto trapelato, avrebbe fatto un altro nome: Tommaso Cerno. Una scelta sorprendente? Forse. Ma anche molto interessante. Cerno non è un conduttore.

È un giornalista d’inchiesta, uno che sa tenere testa a politici, artisti, filosofi. Probabilmente Mara ha intuito che il pubblico – dopo tanti anni – ha voglia anche di contenuti diversi. Un angolo più serio, un momento in cui parlare di attualità senza urlare.

Gabriele Corsi si ritira. La strada per Cerno si apre

Il 22 luglio la notizia: Gabriele Corsi si sfila dal progetto. Motivo ufficiale? Incompatibilità. Ma dietro c’è sicuramente il gelo creatosi con la conduttrice.

A questo punto, tra i nomi tornati sul tavolo, quello di Cerno è tra i più quotati. C’è chi scommette che abbia già incontrato i vertici Rai.

Chi dice che l’accordo è quasi chiuso. Chi, invece, sostiene che si sta ancora valutando anche Alberto Matano e Riccardo Rossi. Ma una cosa è certa: Mara vuole lui. E di solito, quando Mara vuole qualcosa, le cose vanno come dice lei.

Un giornalista diverso, che non ha mai avuto paura

Cerno è un personaggio fuori dal coro. È stato uno dei primi a parlare apertamente della sua omosessualità nel mondo dell’informazione. Ha promosso il Gay Pride di Venezia, è stato dirigente dell’Arcigay. E nel 2022 ha celebrato l’unione civile con Stefano Balloch, ex sindaco friulano.

Non ha mai fatto finta di essere quello che non è.Nemmeno quando è entrato in politica, o quando ha deciso di dirigere un giornale storicamente distante dalle sue posizioni di partenza. Ama il confronto, anche acceso. Ma sempre con rispetto.

E forse proprio per questo, oggi, potrebbe trovare casa in uno studio televisivo, accanto a una donna che condivide lo stesso coraggio e lo stesso istinto: Mara Venier.

Cosa aspettarsi da lui a Domenica In?

Se davvero entrerà nel cast fisso della trasmissione, non lo vedremo certo ballare o raccontare gossip. Ma potresti vederlo seduto su uno sgabello, a intervistare scrittori, attori, pensatori. Oppure a commentare i fatti del giorno con lucidità e tono pacato.

Un momento più intimo, riflessivo, nel cuore del pomeriggio domenicale. Un rischio? Forse sì. Ma anche una scommessa interessante. Perché la tv generalista, oggi più che mai, ha bisogno di volti che non assomigliano a nessun altro.

Le prossime mosse

La Rai non hanno ancora confermato nulla. La nuova stagione di Domenica In debutterà il 14 settembre e le trattative sono ancora in corso. Ma il clima – dopo il passo indietro di Corsi – sembra favorevole a Cerno. Riuscirà un giornalista di razza a conquistare il pubblico della domenica?

Non lo sappiamo. Ma intanto, il suo nome ha già fatto breccia. E forse è proprio questo il primo passo verso qualcosa di nuovo.