Chi è Maddalena Crepet, figlia di Paolo Crepet? Età, libri, carriera, il futuro

Daniela Devecchi

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Maddalena Crepet, figlia del celebre psichiatra Paolo Crepet, è oggi una scrittrice affermata e una figura in ascesa nel panorama culturale italiano.

Il suo percorso è tutto tranne che scontato. Dietro un nome che potrebbe sembrare ingombrante, c’è una ragazza – oggi donna – che ha scelto di parlare con la propria voce. E che voce.

Siamo al 24 luglio 2025: vediamo dove è arrivata, cosa scrive e perché vale la pena seguirla.

Da Roma al Belgio: il viaggio di una mente curiosa

Nata a Roma il 3 maggio 1994, sotto il segno del Toro, Maddalena è cresciuta tra libri, stimoli culturali e un’educazione classica. Dopo il liceo Virgilio nella capitale, si trasferisce a Padova per laurearsi con lode in Letteratura moderna e Linguistica.

Ma la vera formazione avviene anche fuori dall’Italia. Sei mesi di Erasmus a Leuven, un periodo a Bristol, poi Torino, dove frequenta il biennio alla Scuola Holden di scrittura. È lì che la scrittura diventa mestiere, disciplina, missione.

Dalle case editrici ai suoi romanzi: il debutto autoriale

Inizia come consulente editoriale, addetta stampa, organizzatrice di eventi culturali. Conosce bene il dietro le quinte dell’editoria. Ma il suo passo più importante lo fa come autrice.

Il primo libro – Due fabbriche negli occhi – è il frutto di un progetto nato proprio alla Holden. Ma è con il romanzo pubblicato nel 2024, Ci siamo traditi tutti, che Maddalena si fa davvero notare.

Un’opera ambientata negli anni Settanta, tra tensioni sociali, amori impossibili, conflitti tra classi e coscienze. Il racconto di un ragazzo di periferia e di una ragazza borghese, uniti da un amore che sfida il contesto e il tempo.

Una storia personale e politica insieme, scritta con uno sguardo intenso e una penna affilata.

Una voce femminile, ma non convenzionale

Maddalena non scrive “per piacere”, né tantomeno per ricalcare modelli. La sua scrittura è colta, viscerale, mai ammiccante. Racconta ciò che si muove sotto la superficie: le contraddizioni dell’animo, le crepe affettive, i tradimenti quotidiani.

Non è difficile intuire che in lei convivano due mondi: la razionalità di un padre noto per la sua mente lucida, e la sensibilità poetica di chi non ha paura di esplorare zone d’ombra.

Non è curioso che proprio tradimento e memoria siano i due temi che tornano più spesso nei suoi scritti?

Dove vive, cosa fa, cosa sogna

Oggi Maddalena Crepet vive a Roma, ma viaggia spesso per incontri, presentazioni, festival. È attiva su Instagram come @maddi_crepet, con una presenza discreta ma autentica.

Non ha mai cercato il clamore mediatico, né ha capitalizzato il cognome del padre per ottenere visibilità. Anzi, lo ha fatto diventare quasi invisibile nei contesti professionali.

Il suo mondo è fatto di libri, parole, storie. Collabora con case editrici, lavora a nuovi progetti narrativi e tiene corsi di scrittura in alcune scuole e laboratori italiani.

E a chi le chiede se essere “figlia di” sia stato un peso, risponde sempre con garbo e lucidità: «Un nome può aprire porte, ma la scrittura le tiene aperte solo se sei capace».

Cosa aspettarsi da lei nel futuro?

Nel 2025 si parla già di un nuovo romanzo in preparazione, questa volta ambientato negli anni Novanta. Una storia più intima, familiare, con un taglio ancora più personale, secondo le prime anticipazioni.

Potrebbe anche arrivare il suo primo saggio narrativo, sul ruolo delle donne nella narrazione storica del Novecento italiano. Un progetto ambizioso, che mescolerebbe narrativa, memoria e critica sociale.

Il nome Crepet, dunque, continua a risuonare in ambiti molto diversi. Ma questa volta, è una voce nuova, femminile, letteraria. Una voce che merita attenzione per ciò che scrive, non per chi è sua figlia.