La vita di Cecilia
Nata marzolina nel ’79, Cecilia Strada è l’ex presidente della ONG Emergency ed è anche la figlia di Gino Strada.
Sociologa uscita dalla Milano Bicocca, molto giovane, viene scelta per condurre le redini di Emergency al posto di sua madre, morta alcuni mesi prima. Il marito è Maso Notarianni e insieme hanno avuto un figlio.
Si è sempre occupata di seguire le attività di vari ospedali e ne ha curato i rapporti, è sempre stata sicura che sia necessaria una modifica nelle relazioni internazionali.
Vince, qualche anno fa, il Premio Nazionale Cultura della Pace.
Contro il padre?
Quando Cecilia ha formalizzato le dimissioni dalla prima linea di Emergency, si è subito pensato a qualche disputa con suo padre, anche perché fra i membri sembrano che nessuno avesse intenzione di opporsi o dire qualcosa in merito a questa deciso. Ma, la Strada, pubblicando un post di ringraziamenti non ha assolutamente accennato ad alcun tipo di tensione; ha semplicemente ribadito che qualunque cosa avrebbe fatto, sarebbe stata per perseguire gli obiettivi in ha sempre creduto.
Il ricordo del suo papà: la sala operatoria
Invece, Cecilia, quando parla del suo papà, ne parla con affetto e dolore, spiegando la sua poca presenza, il dissapori di quando si lavora troppo vicini.
Al Corriere della Sera racconta un ricordo curioso, a tratti difficile, ma straordinario, su suo padre. Gino permette a Cecilia, di soli nove anni, di entrare con lui in sala operatoria per un bambino colpito da un proiettile alla testa: questo la turba, com’è normale che sia, ma rimane un ricordo felice di un’esperienza forte, fortissima, anche se, come spiega lei stessa, non lo avrebbe mai ripetuto con il proprio figlio.
Cecilia oggi
Non sono note le attività di cui si occupa oggi Cecilia, tuttavia è abbastanza attendibile l’idea che continui le sue attività di soccorso in mare con la ResQ.
Tedesco Giorgia, classe ’95.
Quello che contraddistingue il mio lavoro è l’idea di cos’è che si cela dietro una notizia: un’informazione.
Ma le informazioni non sono tutte uguali. Se ti arriva un’informazione e da essa non piangi, non ridi, non respiri, non ti disperi o non gioisci, essa non ti serve a nulla.
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