Chi è Carla Zambelli, Deputata del Brasile: età, carriera e condanna

Argia Renda

Chi è Carla Zambelli?

Carla Zambelli, proprio nelle scorse ore, è stata condannata nel suo Paese, ovvero in Brasile. E per questo motivo, rifugiata in Italia, in un luogo ancora sconosciuto. Secondo le indiscrezioni, la Deputata, starebbe pensando di candidarsi alle elezioni del 2027, in Italia, per potere proseguire il suo lavoro.

Il suo nome, secondo i media locali, è anche stato inserito nelle liste dell’Interpool, come ricercata internazionale. Per cui, l’idea relativa alla candidatura, avrebbe come scopo, anche quello di aumentare la sua visibilità, e allontanare il rischio di una estradizione. Al momento, però, pesa su di lei, una condanna a dieci anni per avere violato, il sistema informatico del Consiglio Nazionale.

Carla Zambelli chi è?

Carla Zambelli, fa parte del partito dell’ex Presidente, Bolsonaro. Dopo la condanna, la donna ha ammesso di essere arrivata in Italia, grazie ad un volo da Miami. Secondo i media brasiliani, l’arrivo della Deputata in Italia, sarebbe avvenuto prima che il suo nome, potesse entrare nella lista dell’Interpool.

Dopo la condanna, il Giudice ha anche specificato, come la Deputata intenda insistere su quelli che fino ad oggi sono stati dei comportamenti illeciti. La donna, ha infatti divulgato delle notizie false e degli attacchi sul sistema elettorale brasiliano.

Anche in Italia la situazione non è passata inosservata, ad intervenire per primo è stato il Partito Democratico, tramite la voce del Deputato Fabio Porta: “L’Italia attivi tutte le procedure già previste dall’accordo con il Brasile per l’estradizione di Carla Zambelli, deputata brasiliana già condannata a dieci anni dalla Corte Suprema per hackeraggio al sistema informatico del Consiglio Nazionale di Giustizia”.

Al momento non è chiaro quale saranno le decisioni in merito, una cosa è certa, Carla Zambelli, nei giorni scorsi, aveva annunciato, di volere tornare in Italia, anche con lo scopo di denunciare, quella che secondo lei, è stata una vera e propria persecuzione, che nel tempo si è reiterata in Brasile.