E’ un nome che non ha certamente bisogno di presentazioni, quello di Urska Zigart, la campionessa slovena, di ciclismo, ha 27 anni, ed è considerata, la prossima stella nascente del Giro Donne. Studia Giurisprudenza, senza però fretta di concludere il suo percorso.
Ogni suo sforzo, fisico e mentale, ha come obiettivo lo sport, lo stesso che negli ultimi mesi, le ha consentito, di potere ottenere ingaggi di grande prestigio, cosi come titoli e followers sui social. In poco tempo, il suo successo, le ha permesso, di sentirsi alla pari, di un qualsiasi suo collega calciatore.
Urska Zigart e l’amore con Pogacar: come si sono conosciuti?
I due campioni, vivono insieme a Montecarlo, e condividono vita e anche allenamenti, quando è possibile. I due si sono incontrati quando ancora erano molto giovani, 17 anni lei e poco più grande lui. La scintilla è scoccata in Croazia, quando si sono trovati a gareggiare, nello stesso sprint.
Il loro rapporto è cresciuto nel tempo, e si è rafforzato proprio in un momento di dolore, quando è venuta a mancare la madre della campionessa. In quel momento, il suo compagno, non ci ha pensato un attimo, ha lasciato tutto, per poterla raggiungere e stare vicino. Da quel momento in poi, non si sono più lasciati.
La battaglia per la parità salariale
Da tempo, la ciclista, è anche impegnata, in una battaglia salariale. Una vera e propria lotta, che possa garantire, lo stesso tipo di guadagno, per le sportive, che intraprendono la stessa strada dei loro colleghi maschi. Un concetto, che lei stessa ha ribadito, nella sua lunga intervista per il Corriere della Sera.
“La vita va sempre a scombinare i piani, con il salario minimo, il ciclismo femminile ha fatto dei passi da gigante. Se potessi, tra dieci anni, vorrei essere felice come lo sono ora, al fianco di Tadej. E andare in bicicletta, ma sono per il gusto di farlo”.

Giornalista pubblicista dal 2019. Ho una laurea in Scienze della Comunicazione e un master in giornalismo e comunicazione.
“Il giornalismo è l’arte di rendere interessante ciò che è noioso”. Io la penso esattamente cosi.






