In Italia sale il numero dei cosidetti Neet, ossia i giovani che non studiano, non lavorano e non cercano occupazione (parliamo nello specifico della fascia di etĂ compresa tra i 15 e i 24 anni).
A dirlo, come sottolineato sulle colonne di ANSA, è l’Istat, che ha diffuso i dati frutto dell’analisi delle Bes territoriali. Dopo anni di decrescita, la percentuale sopra citata è tornata ad essere preceduta da un segno positivo.
Nell’anno che ha visto le nostre vite sconvolte da un giorno con l’altro dall’emergenza Covid, a livello italiano è stato possibile fotografare una crescita di 1,1 punti percentuali. Il risultato? Uno sconfortante 23,3%.
Sul territorio nazionale, i Neet sono distribuiti in maniera diversa. Entrando nel vivo di questo aspetto, faccciamo presente che, in generale, al Sud rientra nel novero dei Neet circa un giovanissimo su tre.
Guardando a situazioni territoriali specifiche, come per esempio quella della zona di Crotone, ci si può accorgere che circa una persona su due nella fascia di età compresa tra i 15 e i 24 anni non studia, non è impegnata in percorsi di formazione e non ha tra gli obiettivi a breve termine quello di cercare lavoro.
Milanese doc, laureata in lettere moderne e copywriter dal 2011, sono appassionata di crescita personale, yoga e psicologia. Lavoro dal mio studio, la mia piccola stanza tutta per me, vista giardino e provo una gioia smisurata nel sentire il rumore delle dita che, toccando la tastiera, creano mondi ed emozioni.






