L’aglio in camicia, detto anche aglio vestito, è una particolare modalitĂ di utilizzo dell’aglio che ne consente di limitare l’intensitĂ conferendo ai piatti un gusto delicato ancorchĂ© aromatizzato. Spesso, infatti, il suo forte impatto copre gli altri sapori e il risultato complessivo non risulta particolarmente gradevole.
L’aglio è utilizzato, infatti, in moltissime preparazioni culinarie della cucina italiana ma anche internazionale. E’ insostituibile, per esempio, in alcune pietanze a base di pesce, raccomandato con funghi o melanzane e in altri mille piatti, spesso secondo il proprio gusto personale.
Ma certamente si tratta di un sapore molto deciso, non gradito da tutti, specialmente se usato in grandi quantitĂ . Come fare, allora, a mitigarne gli effetti? Si ricorre appunto all’uso dell’aglio in camicia, ovvero intero, non privato della sua pellicina esteriore. Un trucco usato in cucina anche dai grandi chef. E la preparazione è estremamente semplice.
La preparazione dell’aglio in camicia
Si prende la testa dell’aglio, quella che contiene tutti gli spicchi, e si toglie, con un piccolo taglio, la buccia esteriore. Quindi si estraggono i singoli spicchi e li si posiziona su un tagliere. A questo punto si pratica una leggera pressione sullo spicchio con la lama larga di un coltello fino a che non si sente un leggero scricchiolio. Ecco che l’aglio in camicia è pronto e può essere utilizzato per deliziosi e delicati soffritti.
PerchĂ© utilizzare l’aglio “vestito”
I tanti benefici dell’aglio – noto anche come antisettico naturale e come regolatore dei livelli di colesterolo e trigliceridi – derivano dall’allicina che, però, è anche la responsabile del suo forte odore e sapore. Ecco che allora utilizzare l’aglio vestito permette di ridurre l’impatto sul piatto – con enorme sollievo di chi non tollera il suo aroma deciso – e anche salvaguardarne tutti i benefici per la salute. L’aglio in camicia, infatti, assicura una minima dispersione di allicina e, secondo alcuni, è anche piĂą digeribile.
Classe 1994, giornalista pubblicista iscritto all’ordine del Lazio e fotogiornalista freelance. Mi occupo principalmente di attualitĂ , gossip e televisione. Per anni ho lavorato all’estero lavorando su conflitti civili come la guerriglia del popolo cileno contro il Governo, o la lotta per la terra Mapuche. Attualmente sono rientrato in Italia e scrivo libri per passione





